L’Ascoli scopre un altro talento: si chiama Ismaila Diop

L’Ascoli è uscito dal Torneo di Viareggio anche quest’anno a testa altissima. Pur non avendo mai perso, i ragazzi di mister Di Mascio non sono riusciti a passare il girone.

Il torneo è comunque stata un’ottima vetrina per i baby bianconeri, che hanno attirato l’attenzione di tanti addetti ai lavori. Il giovane che ha brillato maggiormente è stato il difensore centrale Ismaila Diop. Nato a Dakar, in Senegal, il 19 dicembre 1999, nel febbraio del 2016 è arrivato in Italia per andare a vivere a Biella a casa di suo fratello maggiore Mahamou che vive con la moglie Laura e la piccola Sofia. Orfano di padre, ha lasciato il Senegal dove viveva con la madre Oumoul-Khairy a causa delle condizioni di vita sfavorevoli.

Ho una famiglia molto numerosa – ha affermato Diop – siamo undici tra fratelli e sorelle, praticamente una squadra di calcio. Il mio agente Carlo Di Renzo mi ha consigliato di venire ad Ascoli perchè secondo lui sia la società che mister Di Mascio potevano aiutarmi a crescere. Qui mi trovo benissimo, sono molto felice di indossare la maglia bianconera perchè sono stato accolto bene da tutti. Ho vissuto momenti difficili ad inizio stagione per via del tesseramento. Proprio in quel periodo ho sentito la vicinanza di tante persone che mi hanno aiutato a superare quel problema. Volevo ringraziare tutta la società dell’Ascoli Picchio, i miei compagni, mister Di Mascio, l’avvocato Cristina Celani, Carlo Di Renzo e la famiglia del mio compagno di squadra Matteo Perri. 

Fin da piccolino la passione per il calcio è stata sempre fortissima ma adesso lo è ancora di piú. Quando posso scendere in campo sono la persona più felice del mondo.  Ad Ascoli frequento l’Istituto Professionale Alberghiero, mi piace andare a scuola e la materia che preferisco è Enogastronomia (Cucina): sono bravissimo a preparare le lasagne.

Il mio primo obiettivo attuale è quello di avere l’opportunità di esordire tra i professionisti con l’Ascoli. Se guardo avanti, il sogno è quello di giocare in un top club, ma ripeto, a me piace giocare a calcio. Sono stato fortunato ad arrivare ad Ascoli e non smetterò mai di ringraziare questa società per quello che sta facendo per me”.

 

 

 

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