L’Ascoli perde in casa contro il Venezia.

Breda, alla 3^ sconfitta consecutiva, schiera il solito 4.3.1.2, modulo da rivedere quanto meno negli attori, poiché il trio _Falzerano (dietro) Gondo-Forte (punte.. spuntate) non produce alcun pensiero alle retroguardie avversarie. Infatti, quando nella ripresa (56°) Dionisi sostituisce Forte, l’Ascoli comincia a produrre qualche azione offensiva apprezzabile, benché l’unica vera occasione da gol sarà costituita da un insidioso palo esterno colpito da Caligara all’83°. Troppo poco per battere un Venezia abbottonato a centrocampo (il trainer dei lagunari Vanoli schiera un coriaceo 3.5.2, costellato di 5 giocatori scandinavi), che ha la fortuna di capitalizzare un calcio di punizione dalla tre/quarti sinistra al 91°, battuto dal russo Cherysev e finalizzato in rete dal giovane Carboni (22 anni), che batte imparabilmente Leali. Ora la gara di sabato prossimo contro il Brescia, fanalino di coda insieme alla Spal (le rondinelle non vincono da ben 16 turni ed oggi hanno perso 0-3 contro il Genoa), assume un’importanza enorme: l’Ascoli non potrà più sbagliare.