Le Marche al Vinitaly, 143 cantine in vetrina

di Tiziana  Capocasa

ASCOLI PICENO-.I vini delle Marche  in vetrina al Vinitaly, dal 15 al 18 aprile a Verona, con 143 aziende.  Verdicchio  e Rosso Piceno  vanno a braccetto.“100% Marche”. È questo lo slogan delle Marche del vino alla 52 esima edizione del Vinitaly, la rassegna scaligera dedicata al comparto che, dal 15 al 18 aprile, vedrà il Consorzio Vini Piceni e l’Istituto marchigiano di tutela vini protagonisti con 143 aziende a Veronafiere (Pad. 7, stand C6-C9).  Cifra simbolica di un impegno congiunto delle due compagini nella promozione e sviluppo del prodotto delle Marche del vino a Vinitaly, la rassegna scaligera dedicata al comparto che, dal 15 al 18 aprile, vedrà il Consorzio Vini Piceni e l’Istituto marchigiano di tutela vini protagonisti con 143 aziende a Veronafiere (Pad. 7, stand C6-C9). Unione  simbolica, dal nord al sud della regione, di un impegno congiunto delle due compagini nella promozione e sviluppo del prodotto enologico regionale, “100% Marche” è anche la somma rappresentativa dei cinquantesimi del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Rosso Piceno, il bianco e il rosso più rappresentativi della regione che festeggiano quest’anno le nozze d’oro dal riconoscimento della Doc. Si comincia parte domenica 15 aprile con il taglio del nastro (ore 12.30) e la prima delle 3 degustazioni targate proprio “100% Marche” (domenica ore 15 e martedì ore 10 ed ore 15), con  sei  Verdicchi dei Castelli di Jesi e  sei Rossi Piceno sotto la lente di Michaela Morris, firma di Decanter, Meininger’s e Quench, e di Carlo Cambi, giornalista, autore tv ed esperto di enogastronomia. Sempre sul fronte dei tasting, vanno in scena lunedì le degustazioni clou sulle due denominazioni, guidate da due tra i massimi esperti internazionali di vino, il direttore scientifico della Vinitaly International Academy e senior editor di Vinous, Ian D’Agata, e Filippo Bartolotta, il giudice di Decanter Magazine che lo scorso anno ha fatto da sommelier ai coniugi Obama in Italia. Il primo presenta i dieci grandi Verdicchio che hanno contribuito a rendere l’autoctono marchigiano il vino bianco fermo più premiato dalle guide italiane (ore 11.30, Palaexpo – sala Argento 2), mentre è Bartolotta a firmare la regia di “Sostenibile con gusto”, la degustazione dedicata ai campioni del Rosso Piceno (ore 15.30, Palaexpo – sala Argento 2). Due survey su vini biologici e sulle nuove tendenze dei consumatori italiani sono al centro del convegno in programma per lunedì 16 aprile (ore 11) e realizzato dal Consorzio Vini Piceni in collaborazione con Nomisma Wine Monitor, mentre l’appuntamento “Vino e agroalimentare, la ricetta vincente per il futuro della Regione” alle ore 15 fa il punto sulla forza trainante del binomio vino-cibo nella promozione del territorio, a partire anche dall’esperienza di Food Brand Marche e dalla case history del Verdicchio. Un’anteprima sul tema food & wine, “Old but Gold” è l’appuntamento riservato alla stampa della domenica sera, una cena vintage a tempo di Verdicchio per celebrare i 50 anni della denominazione con cinque piatti iconici degli ultimi  cinque decenni della cucina italiana interpretati da Errico Recanati. E  durante i quattro  4 giorni di manifestazione sarà sempre lo chef stellato del ristorante Andreina a firmare le proposte gastronomiche dello stand marchigiano, uno spazio collettivo di oltre 1000mq con una mega-terrazza dedicata anche agli assaggi liberi.Con 20 denominazioni (15 Doc e 5 Docg) e un’indicazione geografica tipica (Igt), le Marche del vino esprimono oggi un fatturato di quasi 150 milioni di euro, contano 14 mila  aziende con una superficie media di 1,23 ettari ciascuna e 17 mila  ettari complessivi di vigneto a livello regionale. La produzione 2017 ha contato su quasi 30 milioni di bottiglie di etichette a denominazione di origine. Insomma ci sono tutti i numeri per un exploit delle Marche alla più importante Fiera enologica di Verona.

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