Le strenne natalizie 2017 all’insegna dei prodotti delle zone colpite dal sisma

Confartigianato Ap-Fm

ASCOLI PICENO – L’iniziativa “Strenne  di Natale 2017” rappresenta per la Confartigianato di Ascoli-Fermo un impegno che si rinnova dopo il successo della scorsa edizione che ha visto la consegna di 2680 pacchi con i prodotti tipici provenienti dalle zone colpite dagli eventi sismici, Arquata e Acquasanta e dall’intero entroterra. Tartufi, lenticchie, vino e salumi comporranno i pacchi natalizi che saranno regalati. Il circolo Giuseppe Dozza Atc di Bologna ha già acquistato 2100 strenne come omaggio natalizio per il tesseramento 2018.

Come sottolinea la presidente di Confartigianato Ascoli Fermo, Natascia Troli, “La Camera di Commercio di Ascoli è pienamente coinvolta in questa iniziativa. Acquasanta e Arquata hanno reagito benissimo alla tragedia che li ha colpiti e per loro dobbiamo rispetto e dignità. I pacchi della precedente iniziativa sono stati venduti in tutta Italia e all’estero. Quest’anno abbiamo realizzato un sito di e-commerce che potrà funzionare sotto vari livelli e che potranno servire anche per far innamorare tutti di questo territorio”. Il presidente della Camera di Commercio di Fermo, Graziano Di Battista vuole “Cancellare il termine cratere perché da un idea negativa, perché c’è gente che ha subito una prova difficile ma che i nostri artigiani stanno cercando di uscirne fuori e lo si fa con le cose che si sanno fare rilanciando il territorio colpito dal sisma. La forza più importante viene dagli imprenditori che vogliono ripartire subito”. Anche il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Gino Sabatini intende “Aiutare le imprese della zona ferita promuovendo le eccellenze locali di altissima nicchia e che riscuotono un grande successo. Gli imprenditori hanno resistito nonostante il dramma e bisogna far si che le economie tornino fluenti. Ringraziamo gli amici di Bologna che hanno acquistato 2000 e passa strenne natalizie. Vogliamo far si che questi prodotti vengano conosciuti ovunque e che questo territorio torni com’era prima”

Piergiorgio De Marco, assessore alle attività produttive di Arquata ricorda la “Situazione grave nella quale ci troviamo ma che si potrà superare solo grazie i nostri imprenditori. La burocrazia non è dalla nostra parte ed è ora che le istituzioni ci devono aiutare”. Stesso parere di Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta Terme che ricorda che  “In molti si sono accorciate le maniche per ripartire. Noi siamo orgogliosi di avere Confartigianato e Camera di Commercio al nostro fianco e con l’aiuto di questi imprenditori si sta dando un senso alle responsabilità che si sono prese”

Secondo Marco Fioravanti presidente del Consiglio Comunale di  Ascoli, “Se la città vuole mantenere il ruolo di capoluogo deve recuperare la zona montana ma in realtà a livello istituzionale e governativo è stato fatto poco. Bisogna farsi sentire perché i piccoli non sono tutelati. Bisogna lavorare insieme”

La testimonianza dell’imprenditore arquatano Nando Filotei, che ha perso gran parte della propria azienda nel sisma del 24 agosto è significativa e importante: “Noi siamo ripartiti quasi subito ricominciando la nostra attività ad Ascoli utilizzando un quarto dei macchinari che abbiamo salvato rimettendo in piedi l’azienda. Da imprenditore non vedo nessuno all’altezza di risolvere la situazione e soltanto con meno burocrazia si può ripartire”.

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