Lega B: aggressione a Luca Toni e Maurizio Setti, 8 daspo per tifosi Avellino

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Dopo i fattacci di sabato scorso, con l’aggressione di alcuni tifosi dell’Avellino ai dirigenti dell’Hellas Verona (nello specifico Luca Toni e il presidente Maurizio Setti), la Questura di Avellino ha punito con il Daspo 8 tifosi biancoverdi.

Inoltre è stata sospesa per 7 giorni la licenza di pubblico esercizio a un’attività commerciale vicina allo stadio, rea di aver venduto sostanze alcoliche ai tifosi contribuendo all’allentamento dei freni inibitori. A breve potrebbe anche arrivare la conferma del divieto di trasferta per i tifosi dell’Avellino relativa al prossimo impegno esterno contro il Cittadella.

IL COMUNICATO DELLA QUESTURA – La ricostruzione dei fatti ha permesso di ipotizzare carattere preordinato dell’assembramento del gruppo di ultras alla rotonda di via de Gasperi, con il chiaro fine di intercettare e porre in essere atti di violenza verso autovetture dei tifosi del Verona e – nel contempo – assicurare “copertura” e impunità agli autori materiali del gesto violento, rendendo complicata l’individuazione di singole responsabilità in una massa di persone” si legge nel comunicato emesso dalla Questura di Avellino.

IL COMUNICATO DELL’AVELLINO – Esprime solidarietà ai dirigenti dell’Hellas Verona e ferma condanna nei confronti dell’accaduto la società avellinese: L’U.S. Avellino condanna fermamente l’aggressione perpetrata ai danni dei dirigenti dell’Hellas Verona prima della gara, nel tragitto che conduce allo stadio Partenio-Lombardi. Un gesto vile, da parte di ignoti, che rovina una giornata di sport e che deve far riflettere tutti. Il presidente Walter Taccone, il presidente onorario Michele Gubitosa, i dirigenti biancoverdi, amareggiati e sorpresi dall’accaduto, hanno subito mostrato concreta e sincera solidarietà nei confronti dei dirigenti scaligeri, sin dal loro arrivo allo stadio. Questa società, nel rimarcare in modo netto la propria condanna in merito a quanto accaduto, prende altresì le distanze dal violento episodio che mina la filosofia di assoluta sportività del club e che non rappresenta minimamente lo spirito e l’identità degli sportivi irpini. Un’aggressione da parte di violenti che nulla hanno a che fare con la sana tifoseria biancoverde, che si è sempre distinta per un comportamento civile e corretto, esprimendo valori di fedeltà, sportività e lealtà che non possono essere intaccati da questi atti di teppismo”.

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