L’IIS Guastaferro: “Quando la politica intralcia la scuola. La Regione prima approva i nuovi corsi poi inspiegabilmente li nega”

Tutto il personale dell’Istituto di Istruzione Superiore si unisce alle rimostranze della Dirigente Marina Marziale nell’esprimere grande disappunto in merito alla Delibera della Giunta della Regione Marche che, contrariamente a quanto approvato il 5 gennaio (Delibera n. 1 del 5 gennaio) nel giro di 17 giorni torna sui suoi passi e comunica parere negativo per l’attivazione degli indirizzi dell’Istituto Tecnico (Delibera n. 54 del 22 gennaio).

“Il nostro Istituto, ha richiesto fin dal 2020 l’approvazione dei due indirizzi incriminati: in quella occasione la Regione Marche (Delibera n.1680 del 30 dicembre 2020) respinge l’approvazione con questa motivazione “[omissis] si ritiene di non esprimere parere favorevole su entrambe le proposte in quanto in contrasto con le linee Guida Regionali (D.A. n. 102/2019) che prevedono che le nuove richieste di attivazioni indirizzi debbano risultare coerenti e compatibili al fine di evitare sovrapposizioni o competizione con l’offerta formativa già esistente [omissis]. L’attivazione degli indirizzi richiesti creerebbe depauperamento delle risorse professionali, oltre che un dispendio di risorse economiche per la duplicazione dei laboratori. A tal proposito il Dirigente Scolastico dell’ITT E. Fermi di Ascoli Piceno con nota del 18/11/2020 prot. 18169 indirizzata alla Regione Marche ha specificatamente motivato la propria contrarietà in merito alla decisione assunta dalla Provincia di Ascoli.” spiega l’istituto.

“Già quattro anni fa le motivazioni per la mancata approvazione non potevano che lasciare quantomeno perplessi gli addetti ai lavori: la nostra scuola è dotata di attrezzature all’avanguardia e professionalità specializzate, tant’è che i nostri spazi sono già sede di corsi ad indirizzo tecnico tenuti dalle associazioni di categoria ed i nostri docenti sono esperti esterni nei corsi di formazione tecnica post diploma.La motivazione della sovrapposizione con l’offerta formativa esistente si è dimostrata del tutto incoerente con quanto poi approvato dalla Regione negli anni successivi: l’Istituto Buscemi di San Benedetto ha richiesto e ottenuto nel 2022 l’indirizzo tecnico “Chimica, materiali e biotecnologie” già presente in due Istituti di Ascoli”

“Dettaglio curioso questo, confermato dalla presenza poi di indirizzi analoghi sia a San Benedetto come ad Ascoli: liceo classico e scientifico, istituto tecnico tecnologico e commerciale ma non istituti tecnici nel settore della meccanica, prerogativa che rimane solo della città di Ascoli.Dopo questa doverosa premessa, veniamo ai giorni nostri.Forti dell’appoggio delle associazioni di categoria e delle imprese locali abbiamo tenacemente riproposto la richiesta anno dopo anno, finchè con la delibera n.1 del 5 gennaio la Giunta ha concesso i due indirizzi. La Scuola inserisce i nuovi percorsi all’interno del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, e dal 18 gennaio, data di avvio delle iscrizioni, accoglie le famiglie interessate a questo nuovo percorso. Ma la Regione, all’improvviso fa dietro front: il 22 gennaio, la Giunta revoca i due percorsi approvati. Segue la motivazione: “[omissis] per un principio di uniformità e coerenza rispetto a quanto deliberato nelle passate Programmazioni della Giunta Regionale sulle medesime richieste, si intende rettificare il proprio parere, esprimendo parere NEGATIVO sull’Istituzione, nella provincia di Ascoli Piceno, degli indirizzi afferenti al I.I.S. “ANTONIO GUASTAFERRO” di San Benedetto del Tronto: Meccanica, Meccatronica ed Energia – Elettronica ed Elettrotecnica,”.

“Questa motivazione [per un principio di uniformità e coerenza], totalmente inconsistente e che lascia esterrefatto tutto il personale del Guastaferro, spinge a credere che il diniego sia frutto di una scelta esclusivamente politica e che punti a salvaguardare interessi altrui.Un’incomprensibile bocciatura che vorremmo fosse spiegata dai presenti alla seduta del 22 gennaio, Acquaroli, Saltamartini, Aguzzi, Antonini, Baldelli, Brandoni ed in particolar modo dall’Assessore all’Istruzione Biondi, dall’assessore alle Attività Produttive nonché eletto nel Piceno Antonini oltre che dal consigliere regionale sambenedettese Andrea Assenti. Tutto il personale farà sentire la propria voce nell’organizzare proteste e manifestazioni” conclude la scuola

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