L’istituto Capriotti all’avanguardia. La Dirigente: “Pronti al rientro in classe”

Istituto Capriotti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le scuole della città stanno attraversando il momento più difficile e molti dirigenti sono in difficoltà circa l’applicazione delle misure anti contagio imposte a livello ministeriale. L’autonomia di cui le scuole dispongono a livello organizzativo che fa capo ai Presidi, sta mettendo di fronte alle scuole il problema della gestione dell’emergenza, considerato che lunedì 14 si torna in classe.

Confusione e paura serpeggiano nei corridoi degli istituti e spesso i dirigenti rifiutano di parlare con la stampa. Così non è per l’Istituto Superiore A. Capriotti, la cui Dirigente Elisa Vita non si è fatta trovare impreparata al tanto atteso evento del ritorno sui banchi. “Noi stiamo lavorando sodo da tre mesi, e siamo pronti. Io mi sono molto attenuta alle linee guida del CTS” spiega la Preside.

Distanziamento garantito. “Abbiamo una scuola grande, con aule molto capienti e un enorme spazio esterno. L’uso della mascherina sarà obbligatorio all’uscita e all’entrata, per spostarsi nei luoghi comuni e uscendo dall’aula. Penso che se riesci a garantire il distanziamento, in classe non serve usarla. I banchi sono stati distanziati secondo le norme e sono stati caratterizzati da alcuni piccoli segnaposto che permetteranno di riposizionarli a dovere dopo la pulizia” spiega la Preside.

La ricreazione all’aperto. “Gli spazi immensi che abbiamo all’esterno garantiranno la fruizione della ricreazione all’aperto. I ragazzi scenderanno con l’insegnante che avrà la responsabilità del distanziamento. Questo con il bel tempo, anche per far loro sgranchire un po’ le gambe. Quando pioverà saranno in classe: pur avendo corridoi spaziosi ho timore per il distanziamento”.

L’ingresso e l’uscita in sicurezza. “Abbiamo tanti ingressi e li sfrutteremo tutti: i ragazzi timbreranno nella zona in cui devono entrare e poi andranno in aula”.

Sanificazione quotidiana. “Penso che la faremo quotidianamente, ci siamo dotati di un macchinario ad hoc che abbiamo acquistato, mentre la pulizia ordinaria sarà regolare. Poi ci sono altre accortezze: i Prof toccheranno i tasti del Pc con i guanti, che forniremo noi, senza dire poi che il liquido disinfettante è ovunque nell’edificio”.

Orario regolare e trasporti efficienti. “Per un po’ abbiamo pensato di dover organizzare la turnazione, o di dover ricorrere alla didattica a distanza. Il problema non era nostro ma dei trasporti. Nel corso dell’ultima videocall con i vertici della Provincia di Ascoli e Fermo e il presidente della Start tutto si è risolto. Infatti, secondo le ultime disposizioni, i trasporti garantiranno l’80% della capienza dei mezzi e quindi riusciranno a portare tutti. Evitando così il ricorso alla didattica a distanza”.

Un’istituto all’avanguardia. “A parte pochi e sporadici interventi di edilizia leggera per buttare giù qualche muro, finanziato dalla Provincia, per il resto abbiamo usato  alcuni fondi nostri e alcuni stanziati dal ministero. Ci stiamo preparando da tre mesi e non abbiamo lasciato nulla al caso”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Colpo alla gioielleria del "Porto Grande", rubati oro e gioielli

Articolo Successivo

"Non voglio essere servito da te perché sei nero", episodio di intolleranza a San Benedetto