Lo stabilimento Barilla di Ascoli compie 35 anni

ASCOLI PICENO – Compie  35 anni lo stabilimento Barilla di Ascoli  vero e proprio punto di riferimento per tutta la comunità marchigiana. Capace di sfornare ogni giorno più di 200 mila pani, 1 milione di merende e oltre 2 milioni di biscotti per un totale di  circa 36 mila tonnellate di prodotto. Uno stabilimento all’avanguardia nelle politiche di diversity & inclusion, basti pensare che il 60% del management di fabbrica è femminile. Negli ultimi 5 anni lo stabilimentoha ridotto del -6% le emissioni di Co2 e del –20% i consumi di acqua, aumentando la capacità di riciclo dei rifiuti del + 10%Il gruppo Barilla acquisterà oltre 200mila tonnellate dagli agricoltori di Marche, Umbria, Toscana e Lazio facendo crescere il livello qualitativo del prodotto. Oltre 3000 le aziende agricole del Centro Italia coinvolte e 20.000 gli ettari che rientrano nel nuovo contratto.

“Questo è un anno davvero speciale per lo stabilimento di Ascoli”, afferma Francesco Grieco, direttore dello stabilimento. Trentacinque anni fa, infatti, una generazione di pionieri avviava le produzioni del primo stabilimento Mulino Bianco al di fuori del comprensorio di Parma. Nasceva così la realizzazione di un sogno fortemente voluto da Pietro Barilla. Il tempo ha confermato l’intuizione del Sig. Pietro, permettendo a un’intera comunità di persone di realizzarsi e costruire un avvenire dignitoso per se stessi e per i propri cari, e consentendoci soprattutto di guardare al futuro con fiducia come dimostra il piano d’investimento per rinnovare il plant e il recente lancio di Ringo Thin.” Ad oggi son ben 29 le tipologie di prodotto che vengono prodotte ad Ascoli che custodisce i prodotti più longevi della linea Mulino Bianco. E’ stato infatti il primo stabilimento scelto per delocalizzare la produzione bakery fuori dal comprensorio di Parma. Le prime ad essere sfornate nel 1982 furono le Crostatine. A queste si aggiunsero anno dopo anno il Pan Carrè, le Sfoglie, le Colate ed infine i Biscotti.

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