Lotta al randagismo, “L’Amico Fedele” denuncia la sospensione della sterilizzazione felina

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Manca l’organico”, sterilizzazioni sospese. E’ quanto accade dal 10 novembre con grave pregiudizio per la cura delle colonie feline. Lo denuncia l’associazione “L’amico Fedele”, attiva dal 2006 in diversi ambiti tra cui quello dell’assistenza ai gatti randagi attraverso il supporto ai “gattari”, il censimento della colonia felina e la successiva attività di sterilizzazione gratuita con il servizio veterinario: attività fondamentali per la lotta al randagismo felino.

Le parole dei responsabili

«Dal 10 novembre – spiegano i responsabili dell’associazione – il servizio è stato incredibilmente sospeso, a causa di insufficiente organico a disposizione dell’Asur Marche Area Vasta 5, o almeno questo è quanto ci è stato riferito dal dirigente Giorgio Filipponi. Una decisione che arriva pochi giorni dopo la nostra richiesta ufficiale, via Pec, di incrementare un servizio che già si rivelava del tutto insufficiente con soli 4 interventi di sterilizzazione a settimana.

Ricordiamo che la circolare del Ministero della salute con oggetto “Emergenza da Coronavirus: sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare”, fa rientrare al punto B.2 fra le Attività veterinarie NON DIFFERIBILI le attività dei servizi veterinari competenti destinate al controllo della popolazione dei cani randagi e delle colonie feline…»

Spesso l’Associazione si vede costretta ad affrontare con propri fondi i costi della sterilizzazione delle gatte di colonia attraverso veterinari privati e questo va in contrasto con quanto prevede la legge: l’art. 14, comma 5, L.R. 10/1997 come modificata dalla L.R. n 18/2015, pone infatti a carico delle Asur gli interventi di sterilizzazione dei gatti che vivono in libertà.
La situazione attuale del randagismo felino, causa anche l’emergenza sanitaria da Covid 19, è peggiorata: sempre più numerose sono le richieste di intervento a cui non riusciamo a rispondere. E a farne le spese sono sempre gli indifesi: cuccioli malati, affamati, abbandonati, avvelenati.

Le dichiarazioni della presidente de “L’Amico Fedele”

«E’ inconcepibile che si sacrifichi ancora una volta il servizio delle sterilizzazioni delle gatte a favore di altri servizi e che questo settore sia puntualmente considerato irrilevante – sottolinea la presidente dell’associazione, Concetta Agostini -. Durante tutti questi anni abbiamo avuto sempre un atteggiamento collaborativo nei confronti delle istituzioni ma siamo stanchi di dover continuamente combattere per ottenere ciò che dovrebbe essere garantito dalla legge».

L’associazione chiede al nuovo assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini, di affrontare questa situazione e adoperarsi con i dovuti provvedimenti affinché sia finalmente risolta.

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