SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I cittadini si sono incontrati per affrontare il tema delle macerie del sisma nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli. Giovedì 1° febbraio alcuni membri del Comitato Tutela Salute Zona Agraria hanno incontrato i rappresentati dei quartieri di San Benedetto del Tronto. “C’è stata la necessità di un confronto con loro – fanno sapere dal Comitato – per condividere i problemi inerenti l’inquinamento, di cui la parte sud del territorio soffre già da anni. Problemi ignorati nella loro totalità, considerate le ultime scelte imposte ai cittadini. Il trattamento inerti, provenienti dalle zone del cratere, in prossimità del centro abitato e la disposizione in siti temporanei (temporanei?) di materia prima seconda, in modo massiccio e indecoroso, lasciati in balìa dei venti”.
Si è parlato delle polveri immesse in ambiente senza filtri e della pressione sonora, senza nessun sistema di contenimento per la stessa, senza considerare il fastidio che i decibel possono procurare ai cittadini, visto che l’insediamento è attivo (ci dicono) dalle ore 6 alle 22. Si è proseguito con i possibili danni alla salute, della paura dei residenti e della sofferenza psicologica che ne consegue. “Tutto questo rappresenta – dicono ancora dal Comitato –  l’ennesimo scempio di scelte regionali, provinciali e comunali totalmente indifferenti alla salute dei cittadini che reputiamo fortemente discutibili”.
Di tutto ciò, alcuni residenti a San Benedetto centro non sapevano nulla. Si è percepita solidarietà e la necessità di condividere, stringendosi gli uni agli altri, gli sviluppi della situazione.
Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti dei quartieri Agraria, Ragnola, Porto d’Ascoli Centro, Ponterotto, San Filippo Neri, Sant’Antonio, Paese Alto, Santa Lucia, Marina di Sotto.