Maltignano offrirà l’olio per la lampada votiva in onore di Sant’Emidio

MALTIGNANO – In concomitanza della festività in onore di Sant’Emidio sarà il comune di Maltignano, quest’anno, ad avere il grande privilegio di offrire l’olio per la lampada votiva che arderà giorno e notte presso la cripta della Cattedrale accanto alla tomba del Santo Patrono di Ascoli Piceno.

La celebrazione dell’offerta dell’olio si terrà domenica 4 agosto, alle ore 18, in Cattedrale con la Santa Messa officiata dal vescovo della diocesi di Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole, con l’esposizione del gonfalone del comune di Maltignano alla presenza del sindaco Armando Falcioni e dell’amministrazione comunale di Maltignano. L’evento, istituito dal vescovo Mons. Morgante, si ripete interrottamente dal 1959 e riguarda ben 21 Comuni della diocesi ascolana. Maltignano, storico castello e Baronia del capitolo ascolano, ha da sempre avuto un legame molto forte con la città di Ascoli, sin dal tardo quattrocento con la figura dei Camerlenghi, gli antichi emissari del capitolo vescovile di Ascoli presenti nelle varie giurisdizioni assoggettate alla Curia vescovile di Ascoli.

“Siamo onorati di questa opportunità che attesta il legame tra la comunità di Maltignano, la diocesi di Ascoli e la figura di Sant’Emidio – le parole del sindaco Armando Falcioni -. Infatti il nostro patrono, San Cristanziano, era un discepolo di Sant’Emidio e ne trasmise, nel tempo, anche i valori ed il messaggio. Questa opportunità rinsalda il rapporto tra il nostro paese e il capoluogo di provincia, rappresentando il ponte naturale tra la Valle del Tronto e la vicina Val Vibrata. Si rinforza la convinzione che Maltignano potrà negli anni essere parte integrante di tutte le festività di Sant’Emidio, compreso anche l’evento della Quintana. Infatti da anni Maltignano ospita delle manifestazioni strettamente legate alla Quintana, prima con il palio della giostra dell’anello, ora con il palio degli arcieri. A nome dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità – conclude il primo cittadino – ringrazio il vescovo della diocesi di Ascoli Mons. Giovanni D’Ercole e il parroco della Cattedrale Don Angelo Cianciotti per averci dato questo onore”.

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