Mareggiate e Torre sul Porto, Di Luca (Fai): «Situazione tragica, siamo al punto di non ritorno»


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come detto anche ieri, questo fine settimana è stato caratterizzato da una perturbazione che ha interessato il nostro litorale. Dopo aver raccontanto della situazione di Grottammare, abbiamo sentito Ilario Di Luca per il Fai Giovani, lo stesso è anche anche coordinatore regionale per questa realtà.
Il Fai rivierasco ha da subito sposato la Torre sul Porto, uno dei posti dal più alto valore storico ed artistico per la città.

«Come sta la Torre dopo le mareggiate? Siamo arrivati al punto di non ritorno. La situazione, potrei definirla così, è tragica. Questo è un fenomeno che, in tutta onestà, non è così eccezionale, ma il ripetersi, in determinanti momenti dell’anno, mina la stabilità dell’edificio stesso.
Più volte ci viene chiesto un parere tecnico su come preservare quel bene, ma il nostro compito è quello di “accendere i fari” su di una costruzione che un tempo era centrale per la città, ora è “in esilio”.
Per noi è una struttura che deve essere recuperata prima, abitata poi. Siamo da sempre in stretto contatto con la “Riserva” e con le associazioni che hanno a cuore quel posto. Con loro, sicuramente, faremo un tavolo di lavoro per mettere al centro il futuro di quel posto.

Ci tengo a ringraziare chi ha votato e continua a votare i nostri tesori su “I luoghi del cuore”. Per la nostra città: abbiamo contato undici mila voti per tutti i beni attenzionati sul portale del Fai. Tutto questo è segno di una viva ripresa e partecipazione ai luoghi più significativi di San Benedetto del Tronto.

In chiusura: non spetta a noi varare o farci promotori di un piano per la tutela delle coste – non abbiamo quel tipo di competenze tecniche, nessuno di noi può dire quale misura sia meglio rispetto ad un’altra -, possiamo continuare a lavorare perché ci si ricordi della “Torre e perché si continui a creare consapevolezza della cultura del nostro territorio».

 

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