Mercoledì 25 uno sciopero del trasporto pubblico locale

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Proclamato lo sciopero del trasporto pubblico locale di 4 ore su tutto il territorio della Regione Marche per il 25 Novembre in tutti i bacini di utenza ove operano le aziende e loro consorziate  tra cui anche la  Start.

“Dopo gli inefficaci provvedimenti governativi dei mesi scorsi in merito alle condizioni dei lavoratori TPL,  nel mezzo della seconda ondata si corre ai ripari riducendo l’utenza e “raccomandando” alla stessa di evitarne l’uso, con la ministra Paola De Micheli che garantiva pubblicamente sulla sicurezza dei mezzi di trasporto. Eppure, secondo un documento INAIL-ISS, il trasporto pubblico, se non interessato da efficaci interventi (implementazione dei mezzi e dei servizi, garanzia del mantenimento del distanziamento, interventi periodici di sanificazione, reale controllo degli accessi, ecc..), “deve essere considerato un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta, soprattutto nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione” dice Usb.

“Invece ora si scelgono soluzioni che non porteranno alcun risultato in grado di garantire il Diritto alla Mobilità nella piena tutela della salute e della sicurezza collettive. È necessario programmare e poi applicare tutta quella serie di interventi strutturali e definitivi che diano dignità alla qualità dei servizi; una dignità che è andata sgretolandosi negli ultimi 20 anni, caratterizzati da privatizzazioni selvagge la cui parola d’ordine è “pubblicizzare le perdite e privatizzare i profitti”

E’ necessario rivendicare un servizio pubblico sicuro e dignitoso che risponda in modo efficiente alle reali esigenze dei territori in un contesto di lavoro sano e rispettoso tanto degli operatori quanto dei cittadini.

Usb Marche “denuncia inoltre l’assenza di misure a sostegno dei lavoratori del TPL varate dal Governo che si è mosso unicamente in favore delle aziende prevedendo sia il finanziamento al 100% dei corrispettivi, sia un fondo di 600 milioni per il risarcimento dei mancati introiti e ulteriori 300 milioni per il rafforzamento del servizio con acquisto e/o noleggio mezzi.   Misure che hanno solo sottratto risorse per la garanzia dei livelli occupazionali e salariali agli addetti del settore; e l’assenza di una politica atta alla ripubblicizzazione dei servizi essenziali, di un piano nazionale della mobilità e di interventi strutturali che sappiano rispondere alle reali esigenze dei territori nella quantità, qualità e sicurezza del servizio”

Il personale Viaggiante si asterrà dalle ore 11:00 alle ore 15:00, mentre il personale amministrativo, di terra, di officina e lavaggio, addetti ai servizi interni (Operai ed impiegati)nelle ultime 4 ore del turno.

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