Mobilità dei lavoratori, Nursind in piazza il 22 novembre

Oltre un centinaio di professionisti, compresi Infermieri, OSS, Tecnici ed Amministrativi, esprimono il loro forte desiderio di ritornare a lavorare presso l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ascoli Piceno, sfruttando l’opportunità dell’istituto della mobilità.

Nursind, l’Organizzazione Sindacale dedicata alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori nel campo sanitario, si fa portavoce di questa richiesta, con particolare attenzione alla tutela dei genitori tra di essi. Molti di questi professionisti hanno chiesto da anni l’attivazione del bando di mobilità, trovando un sostegno fondamentale da parte di Nursind. Questi lavoratori sono stremati dalla necessità di affrontare costi elevati, come affitti e pedaggi autostradali, per poter proseguire la loro attività lavorativa.

Inoltre, è emerso che circa 10/15 professionisti hanno ufficialmente richiesto l’immissione in ruolo presso l’AST di Ascoli Piceno. Attualmente inseriti nell’organico dell’AST grazie all’istituto del comando o del ricongiungimento familiare tramite l’art. 42 bis del D.Lgs. 151 del 2001, questi lavoratori potrebbero essere costretti a ritornare alle loro aziende di appartenenza al termine di tali istituti.

“E’ importante sottolineare che tale procedura non comporterebbe alcun onere economico per l’AST, poiché questi professionisti sono già presenti nell’organico ad Ascoli Piceno e risiedono ad Ascoli Piceno. Nonostante la recente Legge Regionale n.19 del 08.08.2022 abbia soppresso l’Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR) e istituito le Aziende Sanitarie Territoriali, conferendo loro l’autonomia giuridica per procedere con la mobilità e l’immissione in ruolo in modo tempestivo, l’amministrazione locale sembra non considerare urgente la risoluzione di questa problematica. Siamo perplessi sul motivo per cui i vertici locali siano indifferenti a questa giusta richiesta dei lavoratori. Nursind, in collaborazione con tutti i lavoratori, ha programmato un’iniziativa per il 22 novembre con l’obiettivo di far sentire la voce della categoria ad un’amministrazione che sembra inerte di fronte a questa questione. Un corteo di protesta si terrà di fronte all’ingresso principale dell’Ospedale Mazzoni, dove i lavoratori esprimeranno il loro disagio portando anche passeggini con i figli, simbolo tangibile delle difficoltà legate alla distanza da casa. Né la pioggia potrà fermare la determinazione di Nursind e dei lavoratori coinvolti” dice Nursind.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

A Colle San Marco il polo formativo della Scuola Nazionale Unità Cinofile del Soccorso Alpino e Speleologico

Articolo Successivo

La sicurezza nel Piceno nella settimana dal 13 al 19 novembre