Montalto vuole mantenere il suo Liceo Classico. Il parere del Sindaco Daniel Matricardi

Il Comune di Montalto delle Marche non vuole perdere il suo Liceo Classico e sta muovendo la propria protesta in tutte le sedi opportune. Ultima iniziativa pochi giorni fa, quando il Sindaco Daniel Matricardi e diversi genitori degli alunni interessati, si sono recati ad Ancona davanti all’ufficio regionale scolastico per manifestare il loro disappunto. Abbiamo intervistato il Sindaco di Montalto Marche per capire meglio il punto di vista suo e della sua comunità.

Intervista al Sindaco Daniel Matricardi

Molto si è parlato e si è detto in questi giorni del Liceo Leopardi di Montalto, ma oltre al taglio, cosa succede? 
“La questione del nostro Liceo è l’emblema della gestione dei servizi negli ultimi anni nel nostro paese, dove il risparmio di spesa e il conseguente accorpamento e accentramento sono gli unici parametri di valutazione di una classe di burocrati che ha occupato totalmente gli spazi lasciati vuoti dalla politica”.

Una eventuale chiusura del plesso scolastico, quale impatto avrebbe dal punto di vista sociale?
“I servizi, ed in particolar modo quelli scolastici, sono fondamentali per i comuni dell’entroterra che pagano da sempre la carenza del lavoro e quindi il fenomeno dello spopolamento. Stiamo puntando molto sulla scuola per il rilancio del nostro comune, basti pensare che stiamo utilizzando i fondi del terremoto per un progetto che ci permetterà di avere un unico polo scolastico dall’asilo nido al Liceo Classico garantendo una continuità unica nel suo genere”.

Ma possiamo considerare la scuola solo un costo da ridurre il più possibile?
“Assolutamente no, è questo il momento di una nuova visione del mondo della scuola che metta al centro la qualità della didattica e il benessere degli alunni a discapito dei tagli di spesa e delle politiche di accentramento”.

Matricardi:”Il nostro problema è il problema di tanti altri comuni”

Che tipo di reazione vorrebbe suscitare nella politica locale?
“La protesta ha avuto un gran richiamo in quanto il nostro problema è il problema di tanti altri comuni. L’On. Latini ha portato la nostra situazione all’interno del parlamento, la Regione si è manifestata vicina ed impegnata per una definitiva risoluzione. Ho avuto modo di sentire anche la Viceministra Ascani che si è impegnata in merito. E’ giunto il momento che siano le norme in maniera inequivocabile a tutelare le realtà come le nostre”.

Quali sono le risorse e gli strumenti da adottare per evitare la chiusura del Liceo e renderlo invece qualitativamente attraente sul territorio?
“Insieme al preside abbiamo sempre lavorato, ed in particolare quest’anno, per rendere attrattivo il nostro liceo proponendo tante iniziative didattiche complementari, non da ultimo una curvatura sportiva, potenziando con risorse del comune le ore dedicate allo sport”.

Augurandoci che alla fine vada tutto per il meglio, pensa si possano correggere o migliorare i rapporti tra piccoli comuni dell’entroterra e istituzioni regionali?
“Devono assolutamente migliorare ma questo non potrà avvenire finché alla Dirigenza ci saranno funzionari come l’attuale che non sono disposti a confrontarsi con i sindaci, perché la competenza degli istituti di secondo grado non è del Comune. Questo dimostra quanto si ignori l’incidenza sul territorio dell’istituzione scolastica di qualunque grado essa sia”.

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