Moretti (geologo) in esclusiva: “Ascoli fuori dalle maggiori strutture sismogenetiche”

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Impazzano ormai da giorni sul web le parole del geologo e docente dell’Università dell’Aquila, Antonio Moretti, “specializzato in sismotettonica”. Il professore ha definito “ingiustificato l’allarme lanciato dalla commissione grande rischi” (guarda qui); tant’è che qualche giorno fa il vice presidente della commissione si è dimesso (guarda qui).

Le parole del professore hanno fatto scaturire molto interesse anche da parte della popolazione ascolana che – sconvolta dalla recente emergenza neve accompagnata dalle scosse del 18 gennaio – si è domandata quale è il rischio che corre la città delle Cento Torri. “Ascoli si trova al di fuori delle maggiori strutture sismogenetiche legate alla catena appenninica – afferma Antonio Moretti in esclusiva ad Ascoli News – e non possiede una sua propria sorgente. La struttura più prossima, ma che a quanto mi risulta non ha mai dato rilasci di energia, è la faglia che limita verso Ovest la Montagna dei Fiori. In sostanza credo che i cittadini di Ascoli possano stare abbastanza sicuri, almeno se le case sono ben fatte”.

Alla domanda sulla magnitudo che potrebbe arrecare danni alle strutture il geologo aquilano precisa: “In questo caso non è corretto parlare di magnitudo, perchè la sorgente è comunque lontana. Più che l’energia della sorgente conta l’accelerazione del suolo al sito, che a sua volta determina il danno, la vecchia scala Mercalli (MCS). Storicamente mi risulta che non abbia mai subito intensità superiori al VII-VIII grado MCS. Cioè risentimenti anche intensi, ma al di sotto della soglia del crollo di edifici in pietrame e/o mattoni di vecchia costruzione”. Il tutto dovuto appunto dalla lontananza della sorgente, che provoca onde sismiche più uniformi e prevedibili: “Per gli edifici in cemento armato, potremmo escludere ogni tipo di danno. Certo, se qualcuno ha fregato sul cemento però è un altro conto. E’ come se qualcuno mette una libreria pesante accanto al letto del bambino, o un vaso da fiori in bilico sul balcone, ci sono tanti modi per farsi male da soli”.

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