Morte studente russo, quattro assoluzioni. Al vaglio ruolo degli amici

aula tribunale

ASCOLI PICENO – Tre dirigenti del Comune di Ascoli Piceno e il presidente di una società di servizi sono stati assolti perché il fatto non sussiste dall’accusa di omicidio colposo in relazione alla morte di Edouard Egarov Capponi, uno studente russo di 26 anni deceduto la notte del 15 giugno 2013 per le gravi ferite riportate due giorni prima in una caduta al termine di una festa universitaria al Colle dell’Annunziata. Questa la sentenza pronunciata dal giudice Marco Bartoli che, accogliendo la richiesta della pubblica accusa, ha contestualmente disposto la trasmissione degli atti in Procura per valutare la posizione dei due ragazzi che quella notte erano con il giovane deceduto e che durante il processo hanno reso dichiarazioni contraddittorie.

L’assoluzione riguarda Maurizio Curzi, responsabile del settore Parchi e Giardini, Paolo Ciccarelli, Tutela Beni Ambientali, Cristoforo Weldon, Assetto del Territorio con competenza sui servizi di manutenzione dei parchi e giardini e Fulvio Mariotti, in qualità di presidente di Ascoli Servizi Comunali. I due giovani hanno sostenuto la tesi dell’incidente causato dal cedimento di una balaustra alla quale Egarov si sarebbe appoggiato. Una versione però in contrasto con altre testimonianze e sulla presenza sulla scena di un grosso masso da 100 kg caduto insieme al ragazzo mici prima di precipitare. La famiglia della vittima si era inizialmente costituita parte civile, ma è poi uscita dal processo penale raggiungendo l’accordo per il risarcimento danni con la compagnia assicuratrice del Comune di Ascoli Piceno.

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