Morti sospette nella Rsa, l’infermiere Wick rinviato a giudizio

Il gup del Tribunale di Ascoli Rita De Angelis ha rinviato a giudizio Leopoldo Wick, l’infermiere ascolano accusato di omicidio premeditato e tentato omicidio premeditato in relazione alle otto morti sospette avvenute nella Rsa di Offidae quattro tentativi. Il processo inizierà il 27 ottobre prossimo davanti alla Corte d’Assise di Macerata.

Le otto morti oggetto dell’inchiesta sono avvenute tra il 2017 e il 2018, secondo l’accusa attraverso l’indebita somministrazione di farmaci. All’uomo sono contestate le aggravanti dell’aver commesso i fatti con mezzi insidiosi, ripetute somministrazioni indebite di insulina e psicofarmaci.
Sostanze farmacologiche che, per dosi ampiamente superiori ai range terapeutici e per la loro stessa tipologia, erano assolutamente controindicate e tali da poter causare, come in effetti accaduto, il decesso dei pazienti. Nel procedimento è presente quale responsabile civile l’Asur (Azienda Sanitaria Unica regionale) Marche Area Vasta 5. Sono 46 le parti civili: si tratta di parenti degli anziani deceduti e di quelli (e dei loro congiunti) per cui Wick è accusato di tentato omicidio. I legali dell’infermiere hanno chiesto per l’infermiere, che continua negare tutte le accuse, la scarcerazione: è detenuto da circa un anno. A breve la decisione

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