Musica e poesia jazz, ad Ascoli l'artista Franco D'Andrea

Un artista dalla storia ricca di musica, un vanto per la tradizione musicale italiana, per la genuina esigenza di sperimentare nei sentieri della creatività e dell’arte più pura: l’edizione 2016 del Premio alla Carriera “Una vita per lamusica – Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno – Cotton Jazz Club Ascoli” tocca una delle vette più alte della ricerca musicale degli ultimi decenni.

Franco D’Andrea è impossibile da raccontare in poche righe.  Per esprimere in modo significativo il suo temperamento, la sua originalità, la sua coerenza, bisogna scegliere in modo molto accurato le parole, evitare termini altisonanti per selezionare la parole che meglio esprimono il temperamento di un poeta che spoglia la quotidianità di inutile apparenza per dedicarsi alla ricerca della pura essenza, concentrata sulla verità, sospesa tra il quotidiano e il soprannaturale.

L’APPUNTAMENTO IN CITTA’ – Venerdì 29 aprile, sul palco del Cotton Jazz Club Ascoli presso il C:Lounge di Ascoli Piceno, il pianista italiano riceverà il premio “Una vita per la musica -Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno – Cotton Jazz Club Ascoli” che tradizionalmente sigilla la stagione del Cotton. Sul palco un trio atipico che vede D’Andrea al piano insieme a Daniele D’Agaro al clarinetto e Mauro Ottolini al trombone.

LE PAROLE DI D’ANDREA – La banda è stata il colore di riferimento del jazz tradizionale, che è la musica che mi ha affascinato ai miei esordi – dichiara Franco D’Andrea. La formazione degli “Hot Five” di Louis Armstrong comprendeva tromba, clarinetto, trombone, piano e batteria o banjo. Questa combinazione di strumenti, per me assolutamente magica, ha ancora molto da offrire anche alla musica jazz dei nostri tempi. Questo trio contiene in sé l’essenza del suono di una banda, nella quale strumenti caratteristici sono sicuramente il clarinetto, in rappresentanza delle ance, e il trombone, per gli ottoni. Il pianoforte in questo contesto può giocare una molteplicità di ruoli grazie alla sua tipica orchestralità. La musica si sviluppa tra riff, poliritmie, contrappunti improvvisati, astrazioni contemporanee e sonorità talvolta ispirate al jungle style” ellingtoniano”.

LA MUSICA – L’iridescente arte di Franco D’Andrea è un poliedro tendente alla sfera. L’oceanica immensità della sua costante ricerca di un linguaggio personale all’interno della tradizione jazzistica, trova in questo concerto in trio una rappresentazione adamantina. Una straordinaria panoramica sul suo pensiero musicale libero da manierismi di sorta e costantemente alla ricerca di un’espressività autentica e profonda. Musica di una caparbietà gentile, appuntita, magmatica, scattante e raffinata. Travolgente e coerente allo stesso tempo. Mirabilmente in bilico tra Apollo e Dioniso. Intensamente personale, completamente jazz. In un’epoca in cui nella maggior parte dei casi si maneggiano forme, estetica e arte con i guanti dell’anatomopatologo a proteggersi dalla formalina, Franco e la sua musica sono una delle luci più forti in una notte buia. Un faro da seguire per superare un mare scuro e viscoso in bonaccia.

LE INFO – L’appuntamento è dunque per venerdì 29 aprile alle ore 21:45 presso il  Cotton Jazz Club Ascoli, c/o C: Lounge (ex Birrodotto) in via dell’Aspo 1, zona Lu Battente – Ascoli Piceno (appena dopo le concessionarie Opel e Toyota e subito prima della concessionaria Ford). E’ possibile anche cenare previa prenotazione (tel. 0736 348914 – cellulare 3939927560)

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