Pubblicata la decima edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio di Save The Children e nelle Marche emerge un preoccuante dato, un bambino su cinque è in situazione di povertà relativa. Nella regione la percentuale di nuovi nati è scesa del 29,8% in dieci anni e solo il 16% dei bambini ha eccesso ai servizi per la prima infanzia. I ragazzi sono sempre più iperconnessi ma allo stesso tempo non praticano attività sportiva e non svolgono attività culturali.

Un decennio critico segnato da due crisi economiche che in Italia hanno compromesso le aspettative di crescita, producendo uno squilibrio generazionale. La spesa per l’istruzione in questo periodo ha subito un vero e proprio crollo, fino all’attuale minimo storico del 3,6% del PIL. I giovani fanno meno figli e li fanno sempre più tardi per le difficoltà nel trovare un impiego stabile e quindi quell’indipendenza economica necessaria a costruire la propria famiglia. Tutte queste situazioni prospettano un preoccupante futuro se non si prendono nuove iniziative di sviluppo e rilancio. Trend inverso invece per il numero di bambini e ragazzi di origine straniera che vivono in Italia, la loro presenza complessiva supera il milione di unità e il 10% circa della popolazione minorile.

Matteo Mattei