Nicolino contro Pasqualino: "Mi dimetto dal Consind per via Ferri"

Nicolino Piunti nella primavera 2016 è stato tra i promotori della lista FdI, a supporto dell’allora candidato sindaco Pasqualino Piunti. Non è risultato eletto per tre voti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nicolino Piunti si è dimesso dal Piceno Consind, il Consorzio di sviluppo industriale delle valli del Tronto, dell’Aso e del Tesino. “Il sindaco Pasqualino Piunti – sbotta Nicolino Piunti – non ha mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale di ripristinare il doppio senso di circolazione in via Ferri, nel quartiere San Filippo Neri. Anzi, nei giorni scorsi ha dichiarato che va tutto bene. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: venerdì 3 febbraio ho depositato all’ufficio protocollo del Comune le dimissioni dal Piceno Consind, poi ho atteso per quattro giorni che il sindaco si facesse sentire, almeno per conoscere il motivo del mio gesto.  Dal Palazzo nessun segnale e martedì 7 febbraio (ieri, ndr) ho consegnato le dimissioni al direttore generale del Piceno Consind, Gianfranco Piccinini”.

Nicolino Piunti era iscritto a FI, si dimise per la carica di presidente del quartiere San Filippo Neri. La scorsa primavera è stato tra i promotori della lista di FdI (a cui non si è iscritto) a supporto del candidato sindaco Pasqualino Piunti. Per tre voti non è risultato eletto: lui 93 preferenze, Gianni Balloni 96. E’ stato quindi nominato al Consind in rappresentanza della maggioranza del Comune di San Benedetto.

“La situazione in via Ferri – tuona – è disastrosa, non solo per la viabilità ma anche per il commercio. La strada si sta desertificando dal punto di vista commerciale: in poco tempo hanno chiuso quattro esercizi. Le aree verdi del quartiere sono abbandonate, ci sono siringhe e di notte ci dormono sconosciuti. Il senso unico in via Ferri sta intasando di automobili le traverse e ha appesantito troppo via Di Giacomo, strada usata dagli anziani per recarsi a Messa nella chiesa San Filippo Neri. E i marciapiedi, in questa via, sono da terzo mondo”.

Nicolino Piunti si congeda con uno sguardo al futuro: “In fondo, desideravo allontanarmi dall’amministrazione comunale per avere, politicamente, le mani libere. Siamo in diversi scontenti di come stanno andando le cose: qualcosa nascerà per le prossime elezioni”.

 

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