“No alle ingerenze dei partiti nei quartieri”, la rabbia di Perozzi della zona Mare

presidente quartiere Mare di San Benedetto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “E’ il popolo che deve decidere con la libera espressione di voto, non la politica”, parte lancia in resta il presidente del quartiere Mare, Giampiero Perozzi. Contesta il veto del Comune al terzo mandato da presidente di quartiere e la possibilità di candidare rappresentanti dei partiti.

La delibera con le modifiche al regolamento dei quartieri passerà all’esame del Consiglio comunale sabato 30 settembre.

“Si vuole mettere i quartieri sotto il ricatto dei partiti?”, tuona Perozzi. “Il nuovo regolamento – spiega il presidente del quartiere Mare – concede la possibilità di candidarsi ai membri delle segreterie dei partiti, con l’eccezione dei segretari. Eppure si è sempre detto che i quartieri non dovevano essere politicizzati. Gli esponenti dei partiti dentro ai direttivi strumentalizzeranno i problemi, ingigantendoli o minimizzandoli a seconda di chi sta a governare la città”.

L’altra modifica che non va giù a Perozzi è il veto al terzo mandato. Una modifica risultata indigesta anche al presidente della Sentina, Valerio Isopi, e al decaduto presidente di Porto d’Ascoli Centro, Elio Core.

“Con il veto al terzo mandato – sono infatti le parole di Perozzi – si mette la museruola alla volontà popolare, perché il presidente non lo farà il più votato dagli elettori, bensì chi verrà scelto dal direttivo del quartiere”.

“Io mi sarei riproposto – conclude Perozzi – perché nel quartiere Mare abbiamo attrezzato “Il Giardino dei Colori” dove vengono a giocare tanti bambini accompagnati dai genitori e dai nonni. Un gruppo di persone ha creato questa realtà che sta crescendo in armonia e ancora c’è molto da fare. Il terzo mandato sarebbe stato utile per completare l’opera pubblica. Sia chiaro,  si fa tutto in maniera volontaria senza nessun compenso”.


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