Nomi delle vie al femminile, a San Benedetto 35 su 640

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non è una città per donne. Si può dire questo dell’Italia ma anche di San Benedetto. Una cartina di tornasole sul ruolo della donna nella società attuale è dato anche dalla toponomastica, cioè lo studio dei luoghi o delle vie.

In Riviera, almeno sino al 2010, i nomi intitolati alle donne sono solo 35 su 640, appena il 5,4% delle strade cittadine. Tra queste alcune nomi di religiose e di scrittrici come Sibilla Aleramo, Grazia Deledda e la locale poetessa Bice Piacentini.

Nove sono le figure storiche fra le quali Emanuela Setti Carraro, la moglie del generale Dalla Chiesa, assassinati entrambi dalla mafia nel 1982.

Peggio ad Ascoli Piceno dove le vie intitolate alle donne sono 17 su 730 solo il 2,3% delle strade.

Nel Piceno a zero vie femminili si trovano, sempre secondo i dati del 2010 dell’Agenzia del Territorio, Castel di Lama, Colli del Tronto, Monsampolo del Tronto, Palmiamo e Venarotta.

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