Notte bianca, i commercianti: «Un plauso al coraggio del Comune per la conferma»


ASCOLI PICENO – La notte bianca è appena trascorsa, non senza polemiche per la conferma dell’evento nonostante i due contagi. Nell’ottica di voler raccontare l’impatto di questo evento nella sua interezza, abbiamo intervistato due imprenditori, indicati dalla Confcommercio, in rappresentanza del mondo food e non food cittadino.

Daniele Fabiani, ristorante “Vittoria”

« Personalmente, avendo un ristorante da sessanta coperti, non mi ha spostato molto. Avrei avuto il ristorante pieno, con o senza notte bianca. Ma questo riguarda solamente il mio caso specifico e non voglio usarlo come unica chiave di lettura. Dovremmo prendere tutti i vari fatturati dello scorso anno e vedere quanto ha inciso questa edizione con la scorsa. Un bilancio? Per noi è impossibile fare un confronto con la scorsa edizione. Sicuramente c’è stato movimento ed ho visto molte persone con comportamenti responsabili. Sicuramente è stata una mano data dal Comune al commercio cittadino. Non era semplice, viste tutte le polemiche che ci sono state. Bravo il Comune a confermare l’appuntamento. Nessuno di noi sapeva cosa aspettarsi. Quello che voglio dire è che dobbiamo analizzare la situazione con lucidità. Spesso leggiamo titoli di giornali altisonanti, che mal raccontano la verità dei fatti, preferendo dare un taglio pandemico. Oggi abbiamo davanti due casi, ma parliamo di due giovani che si sono mossi sempre in comitiva, sono stati insieme, si sono passati la bottiglia; insomma sono sempre stati sempre a stretto contatto…

Ecco, solamente in due sono risultati positivi, segno di un indice R0 molto basso. In tutto questo parliamo di un virus che ha ormai dei sintomi molto blandi. Il ragazzo che ha fatto il video ha solamente un raffreddore. Passerà le settimane a casa con la tachipirina… Il decorso di questo virus sembra molto delineato. Dobbiamo capire che solamente il coraggio muove il commercio, ed è impensabile resistere economicamente ad un’altra serrata. Molti miei colleghi hanno dovuto licenziare del personale sotto lock down. Anzi, io proporrei di iniziare a pensare ad una calendarizzazione degli eventi, anche in bassa stagione ed infrasettimanali. Dobbiamo cercare di aumentare il flusso nei momenti in cui questo non c’è, creando dei momenti di richiamo. Noi siamo una città che offre del buon cibo a prezzi onesti, difficilmente mangi male in centro. Siamo una parte fondamentale del “biglietto da visita” di Ascoli, e posso dirvi per certo che siamo diventati la tappa intermedia – con commenti positivi di chi conosce la nostra città – di chi dal Nord scende verso la Puglia.»

Marco Di Sabatino, referente per WAP e uno dei titolari della “Di Sabatino S.A.S”

«Prima di tutto vogliamo fare un grande plauso all’amministrazione comunale. Non era semplice confermare l’evento con tutte queste polemiche. Alcuni commercianti pensavano di trovarsi davanti ad un potenziale flop. A conti fatti il movimento c’è stato. L’evento è stato organizzato con attenzione e rispettando le regole. Davanti al mio negozio ho visto un comportamento corretto e rispettoso. E sto parlando di tanti giovani, visto che la mia clientela è prevalentemente composta da loro. Credo che abbiano influito sul loro comportamento le ultime news. Questa mattina ho chiesto un parere ai miei associati sulla notte appena trascorsa, è stato diffusamente positivo. Abbiamo visto una buona adesione a quello che abbiamo definito come “aperishopping”, ovvero di un cliente che mangiato nei locali cittadini ed ha acquistato prodotti nei negozi ascolani. Speriamo di riuscire ad organizzare nuovi eventi, anche in mesi come quello d’ottobre.»

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