Occasione sciupata, ma segnali positivi: l’Ascoli ha il destino nelle proprie mani

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Punto perso o punto guadagnato? (parte 2, ndr)

Proprio come dopo lo 0-0 contro il Brescia,  è questo quello che si chiedono i tifosi all’indomani del pareggio sul campo del Latina. Stavolta però è impossibile – almeno nel momento in cui si scrive – rispondere al quesito.

CLASSIFICA INDECIFRABILE – Questo pomeriggio il Brescia sarà infatti di scena a Novara, domani in campo Avellino e Vicenza. Bisogna attendere i risultati delle dirette avversarie nella corsa alla salvezza per avere una panoramica più generale. Perché se tutte le squadre in lotta per non retrocedere dovessero perdere, ecco che – al di là di una prestazione non esaltante – il punto conquistato a Latina sarebbe oro per l’Ascoli. Se invece dietro dovessero fare punti, la situazione cambierebbe drasticamente. Inutile ora fare calcoli, martedì sera si potrà guardare meglio la classifica.

OCCASIONE SCIUPATA, MA CI SONO SEGNALI POSITIVI – Quello che si può fare ora, è andare ad analizzare la gara del ‘Francioni’. Il Latina ha sicuramente avuto qualche chance in più dell’Ascoli nell’arco dei 90’, ma l’occasione sciupata da Cacia sull’assist al bacio di Carpani sarebbe potuta valere vittoria e (quasi) salvezza. Il Picchio poteva sicuramente fare di più, contro una squadra praticamente destinata alla retrocessione in Lega Pro  e che in casa ha il peggior ruolino stagionale di tutto il torneo (20 punti in 20 partite, 4 sconfitte nelle ultime 5 gare tra le mura amiche). Ma quando non si riesce a vincere, l’importante è non perdere.  Di buono c’è aver conquistato il quinto risultato utile consecutivo: la classifica, anche se di poco, si muove e a questo punto della stagione anche un punticino può fare la differenza. Inoltre l’Ascoli ha blindato la porta per la quarta volta consecutiva. Ed è forse questa la nota più lieta: perché quando non si subiscono gol di certo non si perde. E non perdere quando manca davvero poco al triplice fischio della stagione è dettaglio non da poco.

DESTINO NELLE PROPRIE MANI – Adesso sotto col Benevento. In che posizione di classifica ci arriverà l’Ascoli lo sapremo solo domani sera. Se sarà +3 sui playout o +1, se sarà alla pari con l’Avellino o con il Brescia. Mancano 270’ da giocare col coltello tra i denti. E l’Ascoli ha ancora il destino nelle proprie mani. L’obiettivo minimo del Picchio nel trittico di gare salvezza contro Brescia, Avellino e Latina è stato raggiunto: 5 punti in 3 gare. Se ne potevano raccogliere forse anche 7, ma non aver mai perso è un segnale importante. Adesso due sfide sulla carta molto ostiche contro squadre impegnate nella lotta playoff, prima dell’ultima gara contro la Ternana. Inutile fare calcoli, adesso bisogna solo pensare a sé stessi. Contro il Benevento servirà un Del Duca gremito. La spinta del popolo bianconero può fare la differenza.

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