Offida, Lucciarini rompe il silenzio: “Atto non voluto, no strumentalizzazioni politiche”

“Si è trattato di un atto non voluto nel parapiglia generale, con centinaia di persone che si rincorrono e si scontrano in un contesto che è noto agli offidani e a tutti quelli che conoscono la manifestazione”.

Rompe il silenzio il sindaco di Offida Valerio Lucciarini (Pd) dopo il clamore suscitato da una lite che sarebbe avvenuta il pomeriggio del 24 febbraio scorso durante il Bove Finto, una manifestazione del carnevale offidano che evoca una corrida coi partecipanti che rincorrono un toro finto guidato per le vie e le piazze del paese gremite di migliaia di persone.

Nei giorni scorsi Lucciarini, che è anche presidente del Comuni della Vallata del Tronto e vice presidente del Pd delle Marche, è stato denunciato dalla donna che sarebbe stata colpita al volto (prognosi di dieci giorni) per motivi che sarebbero legati a un contesto personale e non all’attività politica. Il M5S ha comunque invitato Lucciarini a dimettersi. Anche il Partito di Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Pci e l’associazione Qualcosa di Sinistra hanno invitato il sindaco a smentire le notizie giornalistiche che riferivano di un pugno inferto alla giovane donna finita all’ospedale di Ascoli, oppure a dimettersi. “Non avrei mai volutamente colpito nessuno – replica Lucciarini – tantomeno una donna alla quale sono legato da antica amicizia. Non ci sarebbe stato, evidentemente, alcun motivo. Nelle sedi giudiziarie tutto questo risulterà certamente evidente quindi – conclude – non esistono ragioni che giustificano alcuna strumentalizzazione politica, come è stato fatto”.

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