ASCOLI PICENO – Le parole del giovane Samuele Parlati, intervenuto in sala stampa dopo l’esordio stagionale con il Cittadella, e di Matteo Ardemagni, autore del gol del definitivo pareggio. Queste le dichiarazioni integrali dei due calciatori bianconeri.

Parlati: “Sono entrato cercando di dare il massimo per la squadra. Oggi è mancato l’ultimo passaggio; io stesso con Ardemagni non sono stato preciso. Gli episodi? Dalla panchina la trattenuta su Beretta è sembrata netta, mentre il rigore fischiatoci a favore non l’ho visto benissimo ma sembrava anch’esso esserci. Quello di oggi è comunque un buon punto, conquistato contro una squadra di livello. Esordio? L’anno scorso feci quattro presenze ed un gol con il Carpi, quest’anno spero di continuare a fare bene. Sono stato fuori sino ad oggi, ma per fortuna non mi sono demoralizzato ed ho continuato a lavorare testa bassa. Il mister? Vivarini mi sta aiutando tanto, il suo gioco palla a terra favorisce le mie caratteristiche fisiche e tecniche”.

Ardemagni: “Il Cittadella ha concesso tanti spazi, spesso si poteva fare meglio nell’ultimo passaggio, ma siamo stati sfortunati. Spero che i miei compagni si rifaranno alla prossima (ride, ndr). La squadra di Venturato è ormai una conferma del campionato cadetto; lottano ogni stagione con tanta umiltà. Oggi sono stati bravi ad attaccare in tanti, non si sono mai chiusi ed inevitabilmente hanno lasciato spazi dietro: da parte nostra abbiamo creato diverse occasioni importanti, poi c’è stato l’episodio contro del gol loro. Nel secondo tempo siamo un po’ calati fisicamente, nel complesso il pareggio credo sia stato giusto. L’ammonizione? E’ stata un po’ strana; ci vorrebbe un po’ più di chiarezza da parte dei direttori di gara, ma non posso far altro che accettarla. Il rigore? Cavion ha provato a rubarmi la palla, ma sapevo già che lo avrei tirato io”.