“La Consulta per il commercio ed il turismo deve tornare ad operare”. A parlare è il Partito Democratico ascolano attraverso una nota.

La gestione ultima del centro storico, lascia perplessi molti cittadini e commercianti. Prendono il via Lavori senza che se ne conosca il termine, sgravi fiscali inattivati e soprattutto continue chiusure di esercizi storici in città. Certo è che il settore del commercio è in continua evoluzione. Non si può tuttavia far finta di nulla continuando a procedere ad occhi ed orecchie bendati. Il Comune di Ascoli Piceno, su proposta del PD, attivò la consulta per il commercio ed il turismo.
Nelle nostre intenzioni questo organismo doveva fungere da raccordo tra, tutti i soggetti interessati da un lato e l’amministrazione comunale dall’altro.
Purtroppo, per precisa volontà politica, così non è stato. Riteniamo invece necessario tornare ad investire sulla consulta per il commercio ed il turismo così da offrire un’opportunità a tutti gli operatori del settore. Una modalità di confronto ed un canale con l’amministrazione comunale per sviluppare questa importantissima risorsa qual’è il turismo. Un’opportunità per tutta la città e non solo per alcuni esercenti.

Basti pensare al ruolo che dovrebbe avere riguardo la programmazione estiva degli eventi o l’azione di lobbying nei confronti dell’amministrazione sulla gestione del commercio nella città di Ascoli Piceno.
Impossibile dimenticare la discussione nata e purtroppo morta in una seduta sugli orari delle aperture serali estive! Tante promesse ma poi nulla di fatto e l’estate è nuovamente alle porte.
Il PD è dalla parte di tutti coloro che vivono la città ed il centro storico, come un’opportunità e non come una difficoltà da gestire.
Pensiamo che il cambiamento sia davvero possibile, e pertanto una nuova policy del commercio e del turismo lo è’ altrettanto. La consulta è lo strumento che commercianti associazioni e cittadini hanno per cambiare le cose. Viene da chiederci.. siamo sicuri che l’amministrazione voglia questo?