Pellei dell’Udc sul caso piscina: “Contrapposizioni creano un clima di tensione”

piscina comunale Gregori

SAN BENEDETTO DEL TRONTODomenico Pellei  del gruppo “UDC – Popolari Laici “interviene sul caso piscina che sta tenendo banco in città affermando che “Mi corre l’obbligo di mettere a conoscenza gli interessati che non vi è volontà da parte dell’amministrazione di procedere ad una convocazione in tal senso. Ai sensi dell’art. 24 comma 2 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, in qualità di Presidente ho sentito durante la scorsa settimana prima l’assessore Assenti e poi il Sindaco (quale detentore della delega all’Urbanistica) per avere la disponibilità di una data ed entrambi mi hanno manifestato un dissenso rispetto a questa ipotesi. Mi è stato riferito che gli aspetti di verifica della conformità urbanistica del Project finora espressi da parte degli uffici sono riferiti ad una proposta di progetto depositata in data 08.06.2017 che sarà comunque superata dal progetto definitivo in fase di presentazione; mi è stato inoltre riferito che tale progetto definitivo avrà come riferimento normativo guida la Legge 21/06/2017 e che pertanto saranno ovviate alcune delle considerazioni poste dal Dirigente del Settore Gestione del Territorio che rendevano la proposta di progetto non conforme al PRG vigente. Ferma restando la posizione dell’amministrazione, mi riservo, nell’imminente Commissione Urbanistica che sarà convocata per la discussione di una delibera presente nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, di poter dare spazio nella discussione all’eventuale richiesta di chiarimenti in merito alle rilevanze di tipo urbanistico del progetto, spero definitivo, che è in procinto di essere presentato”.

Prosegue il consigliere Udc, “Ritengo in generale che tale posizione non aiuti in alcun modo a portare chiarezza e a favorire un confronto trasparente e partecipato tra tutti gli attori in gioco (forze politiche di maggioranza e minoranza, le associazioni sportive, il Comitato Stop Project, i cittadini interessati ad un bene pubblico); piuttosto contribuisce ad una triste contrapposizione e ad un clima di tensione che sta assumendo toni esasperati come si è potuto constatare da ultimo proprio oggi con il gravissimo episodio accaduto nella sala consiliare – la casa dei cittadini – dove alcuni rappresentanti del comitato sono stati verbalmente aggrediti e minacciati da un consigliere comunale. Si continua a non comprendere (e nella mia pur breve esperienza l’ho rilevato indistintamente sia a destra che a sinistra) che quando si amministra una città non si rappresenta più solamente chi ci ha votato, ma si rappresenta tutta la cittadinanza, nessuno escluso, compreso chi dissente civilmente dalle scelte amministrative; ma queste considerazioni sono banalità… sono questioni di cultura politica”

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