PicenAmbiente, l'Ugl chiede l'aumento "dolce" delle ore di lavoro

“La richiesta del sindacato di implementare le due ore settimanali con 20 minuti aggiuntivi giornalieri, per gli impianti di Relluce e Pagliare e per il porta a porta e la raccolta in Riviera, migliorerebbe sicurezza e servizio e darebbe una svolta positiva al sistema delle relazioni sindacali”

SAN BENEDEDETTO DEL TRONTO –E’  in atto un serrato confronto tra la società partecipata PicenAmbiente Spa e i sindacati per l’implementazione delle due ore aggiuntive settimanali di lavoro previste dal CCNL. Le organizzazioni sindacali chiedono che il passaggio dalle 36 ore settimanali alle 38 ore settimanali avvenga, in linea generale, aumentando l’orario di lavoro giornaliero da sei ore a sei ore e 20 minuti per sei giorni. C’è disponibilità a implementazioni diverse per specifici settori.

“L’Amministratore Delegato della PicenAmbiente è intenzionate a fare un ordine di servizio completamente diverso ed in maniera unilaterale”, lamenta l’Ugl. Per il sincatao l’implementazione di 20 minuti giornalieri dell’orario di lavoro garantisce meglio sicurezza, qualità del servizio e rapporti con l’utenza. “Una soluzione di buona razionalità che mette assieme interessi aziendali, città e lavoratori, sicuramente a portata di mano”.

“Ma in PicenAmbiente – tuona l’Ugl – stanno emergendo difficili rapporti di relazioni e un cattivo clima. Gli ultimi due licenziamenti effettuati con motivazioni palesemente illegittime aprono uno scenario critico. C’è una gestione aziendale del personale piuttosto calda e discrezionale che è opportuno non esasperare. L’Ugl chiede all’Amministratore Delegato di PicenAmbiente di evitare forzature unilaterali sulla implementazione delle due ore aggiuntive settimanali. L’Ugl sarebbe costretta a proclamare lo stato di agitazione e si aprirebbe la strada ad un duro confronto con ipotesi di sciopero.
La richiesta del sindacato di implementare le due ore settimanali con 20 minuti aggiuntivi giornalieri per gli impianti di Relluce e Pagliare e per il porta a porta e la raccolta in Riviera migliorerebbe sicurezza e servizio e darebbe una svolta positiva al sistema delle relazioni sindacali”.
Questa settimana sarà assunta la decisione definitiva.

 

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