Piscina, ritirati 21 punti. “Consiglio esautorato delle funzioni”

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La minoranza ritira 21 ordini del giorno nel Consiglio comunale sul project della Piscina comunale Gregori, iniziato alle 11 e ancora in corso quando scoccano le 18. Perché? Perché sul project è stato tutto deciso dalla Giunta, riducendo i poteri del consesso civico. La seduta è stata sospesa per un’ora, dopo sei ore di dibattito, per trovare accordo tra le parti, ma la maggioranza non è andata incontro alle richieste dell’opposizione. Antimo Di Francesco del Pd ha spiegato le motivazioni: “Non ha senso discutere gli ordini del giorno, visto che la convenzione non tornerà in Consiglio. Ci doveva essere la possibilità di discutere la convenzione e di discutere gli emendamenti. Il Consiglio viene esautorato delle sue funzioni, dato che va ad approvare un atto su cui ha deciso la giunta, ma secondo il Tuel è di competenza del Consiglio. Si vincola il bene pubblico al privato che non avrà il rischio di impresa poiché l’ente interverrà a coprire i passivi. Vorrei capire perché la convenzione non torna in Consiglio, perché le osservazioni sul rischio per il privato formulate dal tecnico Massi non sono citate? Oggi non si discute di nulla”. Gli ordini del giorno erano i 21 emendamenti respinti dal presidente del Consiglio, poi trasformati per poterli discutere. Ma una volta appurato che la convenzione non verrà dibattuta è stato ritenuto inutile inserire i punti. In ogni caso, Giorgio De Vecchis non ha rinunciato allo show condito di accuse al vice sindaco Andrea Assenti e alla maggioranza.

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