Piunti a Saluzzo: «Dalla Chiesa diede la vita per la verità, la libertà e la giustizia»


SALUZZO (CN)− Il sindaco Pasqualino Piunti e l’assessore Andrea Traini hanno partecipato a Saluzzo, su invito del sindaco Mauro Calderoni, alla commemorazione ufficiale del centenario della nascita del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che proprio nella città piemontese nacque il 27 settembre 1920.

Nel corso della cerimonia, avente come oggetto, tra le altre, il conferimento della cittadinanza onoraria di Saluzzo all’Arma dei Carabinieri, Piunti ha ricordato gli intensi legami tra il generale Dalla Chiesa e la città di San Benedetto del Tronto.

A San Benedetto infatti egli ebbe nel 1943 il suo primo incarico, quello di reggere la tenenza dei Carabinieri, qui consolidò il suo spirito antifascista con concreto supporto ai partigiani.

Il destino del generale tornò poi ad incrociarsi con quello della città negli anni di piombo segnati dal terrorismo delle Brigate Rosse, in particolare con la figura del primo pentito della storia del terrorismo italiano, l’ex brigatista Patrizio Peci, sambenedettese.

Piunti ha ricordato come nella piazza a lui intitolata, su cui si affaccia l’edificio che fino a pochi anni fa era il tribunale della città e che oggi accoglie la scuola “Curzi”, c’è un monumento di Marcello Sgattoni alto due metri che raffigura la fiamma simbolo dell’Arma dal titolo “… e la pietra gridò” ispirato ad una frase del Vangelo di Luca: «Se non direte la verità grideranno le pietre». «Quella verità, ma anche quel bisogno di libertà e di giustizia – ha concluso Piunti – in nome delle quali Dalla Chiesa ha dato la sua vita.»

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