Polemica FI-Fdi, "Maggioranza compatta dopo mozione a Gabrielli"

Il capogruppo di Fratelli d’Italia (Fdi) Gianni Balloni replica alle esternazioni di Luigi Capriotti e Dario Medici di Forza Italia LEGGI QUI “Se i miei critici fossero stati presenti – tuona Balloni – durante lo svolgimento dell’assemblea di Fdi, avrebbero udito le mie considerazioni sull’importanza di avere una grande Fi, quale storico alleato in vista delle prossime competizioni elettorali”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Sono contento che gli amici di Forza Italia Gigi Capriotti e Dario Medici seguano le dirette delle assemblee di Fratelli d’Italia, è un’attenzione che inorgoglisce sia il sottoscritto che tutto il partito.
Le critiche vanno sempre accettate perché ognuno di noi ne è soggetto, anche se qualcuno magari ritiene di esserne immune, mentre le interpretazioni dei fatti vanno censurate quando siano frutto di emotività e scarsa lucidità.

E’ notorio, basta scorrere le notizie sui quotidiani, come la mozione che riguarda il presidente del consiglio Bruno Gabrielli, sia frutto di un malessere che serpeggiava da tempo nel locale Consiglio Comunale, malessere che metteva e mette a repentaglio la compattezza del consiglio con manifestazione di disinteresse, distacco e avversione.

Che la maggioranza si sia ricompattata emerge dal voto nel recente consiglio comunale, è un dato numerico e non un’opinione.
In quanto alla disintegrazione di Forza Italia, frase che va ovviamente contestualizzata, a meno che non si voglia strumentalizzarla come in realtà appare, va chiaramente limitata e riferita al caso specifico in cui i membri di Forza Italia sono combattuti tra legami umani e legalità.

Se i miei critici fossero stati presenti durante lo svolgimento dell’assemblea di Fratelli d’Italia, avrebbero udito le mie considerazioni sull’importanza di avere una grande Forza Italia quale storico alleato in vista delle prossime competizioni elettorali.
Peraltro mi fa specie che agli esponenti di Forza Italia sia sfuggito come io abbia sempre dichiarato che Fratelli d’Italia attenderà di esaminare le controdeduzioni di Gabrielli per la definitiva decisione sul punto.

In merito alla circostanza che Capriotti e Medici ne facciano una questione politica, è, evidentemente, legato al fatto che non siano membri dell’organo consiliare, non ne vivono gli umori, e loro singolare opinione personale.

La mozione di revoca è un procedimento che rientra nelle possibilità previste dal regolamento comunale, sia la nomina che l’eventuale revoca devono essere accettate con maturità, unita a soddisfazione nel primo caso, a dispiacere nel secondo, ma entrambe le vicende rientrano nella normale procedura amministrativa, nomina e revoca seguono valutazioni che vanno verificate nel tempo.

Dicevano gli antichi “sono amico di Platone, ma di più della Verità”, temo che vi sia chi non conosce né l’uno né l’altra”.

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