Le parole dei calciatori bianconeri Daniele Cacia e Riccardo Orsolini al termine della gara con il Carpi.

Cacia: “Nonostante la sconfitta ci tengo a sottolineare che la prestazione c’è stata, credo che questo oggi sia sotto gli occhi di tutti. Capisco l’amarezza, perché prendi un gol da trenta metri e perdi. Ma oggi la prestazione, a differenza di Salerno, c’è stata: questo lascia ben sperare per le prossime ed ultime nove partite. Rispetto allo scorso anno la situazione è migliore, non possiamo rilassarci finché la matematica non sarà dalla nostra parte ma siamo più tranquilli. Capita il periodo in cui non perdi per dieci partite, oggi meritavamo almeno un pareggio e invece abbiamo perso: questo è il calcio. Giorgi e Bianchi? Per vari motivi quest’anno siamo riusciti a giocare pochissime volte insieme, penso che la presenza in campo si senta soprattutto sotto l’aspetto caratteriale per aiutare l’intera squadra. Almici? È normale che se io domani mi mettessi a fare la punta esterna avrei delle difficoltà, questo vale per chiunque giochi fuori ruolo. La difesa comunque oggi ha fatto bene, anche la prova di chi è subentrato dalla panchina è stata discreta. Favilli? Io e lui abbiamo caratteristiche un po’ diverse, più giochiamo insieme più la nostra intesa aumenta. In occasione del gol ho alzato la palla con un tocco sotto, in quelle situazioni se la lasci rasoterra nove volte su dieci il portiere la prende. Le mie condizioni? Sono uscito dal campo per un problemino fisico dovuto alla stanchezza“.

Orsolini: “Rispetto a Salerno questa è stata una partita totalmente diversa, sotto tutti gli aspetti. C’era voglia di vincere, purtroppo il risultato ci ha penalizzato. Per me ci stava stretto anche il pareggio, però i ‘se’ e i ‘ma’ nel calcio non esistono. Pensiamo subito alla partita di Chiavari e andiamo avanti: mancano nove partite, saranno nove battaglie. Noi proviamo a costruire e a giocare, anche se nel calcio conta il risultato che in questo momento ci sta mancando. A Chiavari avremo diversi assenti, ma sono sicuro che chi andrà in campo darà il 110% come sempre. Salvezza? Se facciamo quattro vittorie nelle ultime nove arriviamo a cinquanta punti e stiamo tranquilli, ma fare calcoli su queste cose è impossibile. L’unica certezza è che le nove partite che mancano saranno nove battaglie“.