Project Piscina. “Un punto interrogativo sul futuro delle società sportive”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In questa torrida estate, nella politica sambenedettese tiene banco Il project financing della Piscina Comunale Gregori. Questa volta gli appunti critici sono rivolti all’amministrazione Piunti da Benito Rossi dell’associazione Orgoglio Civico.

“La Piscina comunale – l’attacco di Rossi –  è nata come bene pubblico gestito da società che ne hanno garantito una crescente domanda, tanto che gli spazi acquei risultano insufficienti. La necessità di ristrutturare ed investire in tal senso sulla piscina comunale è un fatto evidente, tanto che a gennaio fu ben pubblicizzata la necessità di mettere a posto la vasca esterna.

L’amministrazione guidata dall’ex sindaco Gaspari decise di vendere un bene pubblico (l’ex scuola Petrarca, ndr) e coinvolgere le società sportive esistenti in piscina per permettere la ristrutturazione e gestione. La vendita dell’edificio  andò deserta, sia con l’amministrazione guidata da Gaspari sia con l’amministrazione ora guidata da Piunti”.

Benito Rossi tiene a sottolineare la differenza tra le due proposte: “Con l’amministrazione Gaspari la piscina sarebbe rimasta comunale mentre se il percorso ora avviato dall’amministrazione Piunti andrà a buon fine la gestione diventerà privata, con un grosso punto interrogativo sul futuro delle attuali società sportive”.

L’esponente di Orgoglio Civico rammenta che nel piano triennale delle opere pubbliche era inserita la riqualificazione della vasca esterna con fondi in conto terzi. Non c’era un project che investisse l’intero impianto natatorio.

“Ci sembra più una scelta politica dove si riserva più fiducia al privato che all’amministrazione pubblica, quindi eventualmente alle società sportive che sino ad oggi hanno garantito, per capacità professionale, una forte domanda”.

Benito Rossi si rivolge ai consiglieri comunali: “Siete sicuri che l’attuale decisione sia la proposta più conveniente? Naturalmente ci rivolgiamo anche ai consiglieri che hanno votato il piano triennale i quali non farebbero peccato se andassero a verificare nel merito”.

E ancora: “L’attinenza degli investimenti del privato sarà corretta? Insomma non vorremmo che la piscina comunale rappresenti la foglia di fico rispetto una progettualità da verificare”.

 


Articolo Precedente

Agostini spiega il nuovo d.l. "Mezzogiorno" e dice la sua sulle indennità post-sisma

Articolo Successivo

Vaccini, l'8 agosto convocato Consiglio Regionale