Protocollo di sicurezza nelle aziende, Cgil replica a Mariani: “Non si è mai scagliato contro infortuni sul lavoro”

ASCOLI – La Cgil replica alle parole del presidente di Confindustria Simone Mariani che aveva ribadito la propria contrarietà al fatto che dovrebbe essere l’impresa a rispondere di eventuali contagi da Covid all’interno delle imprese.

“Mariani evidentemente mette le mani avanti. Conosce bene la realtà di molte imprese del Piceno e del Fermano. Mettere le mani avanti potrebbe significare che non tutte le aziende applichino a pieno il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. spiega la Cgil

“Sa bene, Mariani, che l’applicazione delle disposizioni governative, tutte, rappresentano un costo, l’hanno pure stimato, e intende socializzare il rischio perché a suo dire “l’interesse del paese coincide con le imprese”. No Mariani, si sbaglia, l’interesse del Paese sta nella promozione della salute e la salute nel lavoro è tra queste. Non abbiamo sentito mai Mariani scagliarsi contro infortuni e morti sul lavoro. Nel 2019 nelle Province di Ascoli Piceno e Fermo ci sono stati 3847 infortuni sul lavoro, in netto aumento rispetto all’anno precedente e quelli con esito mortale sono più che raddoppiati. E se Confindustria, come dice il suo Presidente, è ligia alle indicazioni legislative del Governo, favorisca la costituzione dei Comitati di controllo e di verifica di applicazione del suddetto Protocollo (vi fanno parte Rappresentati sindacali e della Sicurezza), a partire proprio dalle aziende associate” conclude Cgil.

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