Pucino: “Sono davvero contento di aver firmato con un grande e prestigioso club”

Il terzino bianconero Pucino ha rilasciato un’ intervista al giornale granata “salernitananews.it”.

L’ex granata sarà, sicuramente, fuori causa per il match dell’Arechi. Nella parte iniziale ha espresso ancora il suo scetticismo circa i motivi che lo hanno fatto tagliare dal progetto granata. Ha usato parole al miele per la salvezza conquista lo scorso anno nel Play-out disputato contro il Venezia.

Rispetto all’atteso match dell’Arechi dice: “Sarà un match emozionante tra due squadre costruite per fare un campionato importante. Noi sicuramente siamo in un momento positivo: siamo a due punti dal secondo posto, ma il campionato di B è lungo, difficile, strano. L’obiettivo è quello di giocarsela in ogni campo, stare sul pezzo e soprattutto mantenere l’equilibrio senza lasciarsi andare a facili entusiasmi”.

Il giocatore casertano ci fornisce dei dettagli ulteriori sul suo infortunio (distrazione al soleo, nda): “Da dieci giorni convivo con questo problemino. Forse salterò un paio di partite ancora. Peccato, ci tenevo tanto ad esserci a Salerno. Spero che la squadra possa regalarmi una gioia”.

Tornando sulla situazione del taglio subito, rimarca come avrebbe gradito un trattamento diverso, visto che era stato anche capitano nella stagione precedente alla sua ultima con “l’Ippocampo” in dosso. Aveva capito che qualcosa era cambiato nelle gerarchie dal ritiro, pur rimanendo sorpreso dalla repentinità del mutamento riguardo la sua considerazione nel progetto campano.

Rispetto alla sua nuova avventura: “La mia fortuna è stata quella di trovare una squadra importante che mi ha fatto passare la delusione anche se rimarrà sempre nel mio cuore. L’Ascoli mi ha fatto sentire importante e non c’è giorno che non ringrazio il patron, la società, lo staff tecnico per avermi voluto. Sono davvero contento di aver firmato, una settimana dopo l’essere fuori rosa, con un grande e prestigioso club”

Dopo aver ripetuto e smentito ogni possibile motivo posto alla base del suo divorzio in granata, riferendo, anche, che sente pochi degli ex compagni (eccezion fatta per Calaiò, legame nato in ritiro); l’intervista si è chiusa con quella che è sempre stata un suo punto di forza: i calci da fermo.
Su tale situazione di gioco risponde che:“Negli anni ho coltivato questa mia qualità, ho cercato di migliorare prendendo spunto dai grandi specialisti con cui mi sono confrontato in carriera. Bisogna essere bravi e fortunati a sfruttare al cento per cento quelle poche occasioni che gli avversari ti concedono in partita”.

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