Quintana, Comunanza entra nel corteo storico

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Comunanza entra a far parte della Quintana di Ascoli Piceno. La giostra cavalleresca avrà un castello in più. Dall’edizione 2020, Comunanza farà parte del corteo storico e prenderà parte alla più imporatante rievocazione storica delle Marche. Con il nuovo gruppo, i castelli della Quintana raggiungeranno il numero di 12, con oltre 150 figuranti impegnati nelle uscite di luglio e agosto. Il castello di Comunanza si aggiungerà quindi a quelli già parte integrante come Acquasanta, Arquata, Castorano, Folignano, Montemonaco, Monte San Pietrangeli, Patrignone, Porchia, Ripaberarda, Roccafluvione e Venarotta.

Comunantia Montis Pasilli Civis Distrettualis Esculi

Comunanza ottiene il parere favorevole della Consulta Storica della Quintana di Ascoli Piceno. Dopo l’interesse del coreografo Mirko Isopi e degli esperti storici su proposta della locale giunta, Comunanza ottiene il diritto che le appartiene da secoli, di essere parte integrante rievocazione.
Il suo nome appare infatti per la prima volta nel 1324 in un documento che riporta “Communantia Montis Passilli Civis Districtualis Esculi”. Nella zona a nord del paese, sul Monte Pasillo, in un territorio che segna ancora oggi il confine tra Ascoli e Fermo, si ergeva la rocca dei Signori de’ Monte Passillo poi chiamati Nobili. La zona fu teatro di continue battaglie che terminarono solo quando nel 1310, distrutto il castello di Monte Passillo, gli ascolani potenziarono l’abitato nell’ansa dell’Aso. Nacque così la Comunanza d’Ascoli, soggetta alla città fino al periodo napoleonico.

I castelli della Quintana di Ascoli

La Quintana di Ascoli non è soltanto patrimonio della città bensì di tutto il suo territorio. Per tale motivo i Castelli ne fanno parte integrante. La loro unione è una partecipazione emotivamente forte, di alto livello ed assolutamente integrata nel corpo stesso del corteo storico. La loro storia si intreccia con quella della città tanto che già negli antichi Statuti si parla del loro ruolo e del fatto che erano tenuti a partecipare ai giochi della Quintana offrendo un drappo (Palio). Dalla prossima edizione tale matariale prezioso verrà offerto a distanza di secoli anche dal castello di Comunanza.

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