Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere di maggioranza Gianni Balloni in risposta al nostro articolo sulla proposta di Andrea Sanguigni di un nuovo regolamento per i criteri di scelta degli scrutatori ai seggi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non ci avevo pensato, considerando come poche siano le possibilità che i Consiglieri comunali abbiano di nominare gran numero di scrutatori, ma evidentemente Sanguigni, polemizzando, ritiene che i voti da prendere in questo modo possano essere molti.

Gli scrutatori vengono scelti con criteri che fissa la Commissione Elettorale, quindi non si comprende quale sarebbe la maggiore obiettività. Forse l’autocertificazione dello stato di disoccupazione? Se fosse una cosa seria, si dovrebbe poi provvedere ad una verifica adeguata, con tutte le lungaggini che andrebbero a bloccare l’attività della Commissione stessa.

Considerando, ad esempio, come ogni studente universitario possieda, in fondo, i requisiti per dichiararsi disoccupato, anche i figli di ricchi imprenditori o comunque di famiglie benestanti, magari verrebbero scelti a discapito di chi lavora ma aiuta economicamente la famiglia dove i genitori siano entrambi disoccupati, così come la commissione composta, a detta di Sanguigni, da alcuni che abbiano già esperienza e da alcuni novizi, creerebbe nella composizione ulteriori ritardi e complicanze.

Personalmente, al di là della sede non appropriata, durante lo svolgimento della Commissione Consiliare ho condiviso l’idea del Consigliere Sanguigni di dare nuovi eventuali indirizzi per la scelta degli scrutatori da parte della Commissione Elettorale, ritengo ed ho ritenuto che la proposta possa essere rivista, migliorata, discussa e condivisa. Se invece la proposta debba considerarsi intoccabile, allora appare semplicemente un modo per farsi dire di no per averne, lui, un banale ritorno populistico ai fini di un consenso elettorale.

Il mio invito al Consigliere Sanguigni è di continuare a discuterne in Commissione Consiliare”.