SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Restyling del rudere dello stadio Ballarin, si ricomincia. La giunta Piunti tesse la tela per non dimenticare “L’età del verde”, il progetto vincitore del referendum indetto dal Comitato Fondazione Ballarin, che ha visto tra i promotori Bruno Gabrielli, oggi presidente del Consiglio, e Pierluigi Tassotti, oggi assessore allo sport. Ma non è matematico che la soluzione finale verta su “L’età del verde”.

Per portare avanti un progetto di restyling servono risorse economiche. Quanto? Tutto da vedere. Ma il referendum è espressione della città o di una minoranza? Nodi da sciogliere. Il bilancio custodisce 300mila euro per il glorioso stadio, ma non bastano.

E allora il sindaco Piunti ha deciso di avviare il dibattito in maggioranza per trovare tutti insieme il bandolo. Ieri pomeriggio (giovedì 17 novembre) il primo cittadino ha chiamato a raccolta assessori e consiglieri della squadra di governo. Argomento? Il restyling del Ballarin. Che fare?

“La maggioranza – le parole del sindaco – ha ribadito la volontà di procedere, consapevole delle difficoltà economiche. Stiamo procedendo per step. In questi mesi abbiamo ricucito con la Soprintendenza, che è venuta più volte nel Municipio per parlare di varie questioni tra cui, appunto, il vincolo posto su alcune parti del Ballarin”.

Dice ancora Piunti: “Non vogliamo fare annunci, ma fare i passi possibili, magari attraverso accordi con i privati, tenendo a mente che il referendum popolare ha scelto “L’età del verde”, senza tralasciare però altre proposte”.