"Rifiuti, urge concentrare le forze sulla raccolta differenziata"

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I Comitati Tutela Colline Picene fanno sentire la propria voce sulla questione rifiuti.

“Abbiamo appreso dalla stampa che nella procedura per la definizione del nuovo Piano d’ambito le due società che gestiscono i rifiuti nella Provincia hanno elaborato una proposta preliminare che – tra l’altro – individua la discarica di servizio dell’ambito a Relluce. Pur condividendo la scelta dell’ATA di avvalersi delle realtà che operano sul territorio e che hanno perciò maturato una lunga esperienza gestionale sui rifiuti, riteniamo che  il percorso che porterà alla definizione del Piano d’ambito non possa iniziare con una soluzione predefinita e disapproviamo l’utilizzo dei mezzi di informazione per tentare di indirizzare o condizionare quelle che dovrebbero essere le imparziali decisioni dell’ATA.

Sappiamo che gli uffici della Provincia stanno lavorando alla definizione delle aree idonee alla localizzazione degli impianti per lo smaltimento dei rifiuti – in conformità a quanto previsto dalla legge regionale – e che l’ATA farà a breve un bando per la selezione di un tecnico per la redazione del piano. Solo al termine di questa istruttoria e solo in base a oggettivi requisiti tecnici verificati da soggetti esterni senza interessi specifici – o conflitti d’interessi – l’ATA potrà prendere una decisone sulla discarica ne rispetto delle norme vigenti.

Vogliamo ricordare che Relluce, la discarica inserita nel piano regionale, ha raggiunto le quote di abbancamento autorizzate già nel maggio 2014. La Provincia ha già espresso lo scorso anno un giudizio negativo di compatibilità ambientale per la realizzazione di una nuova vasca a Relluce per motivi tecnici, ambientali e di carattere finanziario. Noi Comitati Tutela Colline Picene, Tutela del Bretta, Antinquinamento e ci RifiutiAmo sollecitiamo quindi l’ATA a proseguire nel percorso ordinario di realizzazione del piano d’ambito, lasciando aperta la questione relativa all’individuazione della discarica.

Nel frattempo, obiettivo prioritario dell’ATA e di tutti i Sindaci dovrebbe essere quello di ridurre drasticamente il conferimento in discarica e concentrare le forze sulla raccolta differenziata e sulle attività legate al riuso e al riciclo a beneficio – anche economico e occupazionale – delle realtà locali. Secondo i dati ad oggi disponibili, anche nel 2015 la Provincia di Ascoli Piceno frena il dato regionale con un livello di raccolta differenziata intorno al 57,3% – e il Comune di Ascoli fermo al 43,22% – certamente migliore del 51,2% del 2014 ma molto lontano dalla Provincia di Macerata, che vanta un tasso del 74,35%.

Altro obiettivo dei Sindaci dovrebbe essere quello di introdurre sistemi di tariffazione puntuale per incoraggiare – e premiare – i cittadini che si impegnano nella raccolta differenziata, salvaguardando in tal modo il territorio e l’ambiente. Chiediamo, ancora una volta, che l’ATA approvi al più presto il Piano d’ambito e riporti la politica dei rifiuti all’interno di una gestione ordinaria improntata ai principi comunitari di precauzione e «chi inquina paga». Detto in altre parole, responsabilizzazione, efficacia ed efficienza”.

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