Rimozione amianto, Ameli (Pd): "Si faccia maggiore chiarezza"

Anche il Partito Democratico, tramite un post su Facebook del capogruppo Francesco Ameli, è intervenuto sulla rimozione dell’amianto nell’area Carbon.

“Sulla rimozione dell’‪amianto nell’area ‪Carbon vi è’ un’assoluta necessità di maggiore chiarezza a tutela dei cittadini ascolani e dei residenti nelle zone attigue la stessa – dice Ameli – si è appreso dalla stampa e da una comunicazione del proprietario dell’area riguardo la necessità di chiudere le finestre delle abitazioni ed evitare lo sciorinare del bucato. Si è creata confusione ed incertezza in merito, pertanto urge dare comunicazioni circa lo stato dei fatti ed i provvedimenti necessari e messi in atto per garantire la salute pubblica dei cittadini. Il sindaco dovrà dirci con chiarezza se è necessario adottare o meno le procedure di cautela di cui sopra. Spetta al primo cittadino la tutela (doverosa) della salute dei propri cittadini.

“Manca un’adeguata comunicazione e sensibilizzazione degli stessi su un problema così grande – ha affermato Ameli – le istituzioni devono esercitare con coerenza e trasparenza le proprie funzioni a tutela della collettività. Di certo vi è’ un fatto positivo, dopo anni finalmente si procede a rimuovere l’amianto presente nel cuore della città. Rimangono forti preoccupazioni sulle problematiche che si determineranno alle tante imprese presenti nella zona. Se è da anni che si è a conoscenza della problematica così come dell’assoluta necessità di rimozione, è allo stesso tempo paradossale come non ci sia stata concertazione circa le tutele e garanzie ai tanti imprenditori presenti nella zona. Riteniamo anche necessario un monitoraggio durante le operazioni di smantellamento della qualità dell’aria nelle zone circostanti e nei luoghi di lavoro attigui. In queste ore presenteremo un’interrogazione urgente al sindaco per chiedere un intervento chiarificatorio e conoscere l’effettiva volontà dell’amministrazione ad effettuare il censimento di tutto l’amianto presente ad oggi nella città di Ascoli Piceno. Quest’ultimo, a nostro modo di vedere, costituisce un atto necessario”.

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