Rinaldi (Italia Nostra): “Rilanciare Colle San Marco coinvolgendo le associazioni”

ASCOLI –  Colle San Marco è da sempre un punto di riferimento per le giornate festive degli ascolani. In tanti, in varie occasioni, vi si rifugiano per trascorrere, come  da tradizione, il 25 aprile, il 1 maggio, ma anche il giorno di Ferragosto per fare delle scampagnate in compagnia e trascorrere una giornata in spensieratezza. Ma i risultati, spesso, portano anche delle conseguenze negative. Succede troppo spesso che, in molti, puntualmente, lasciano sul Pianoro bottiglie, rifiuti e cartacce di ogni tipo, con le  giuste critiche che arrivano successivamente da chi assiste a questi spettacoli non certo edificanti e nonostante la presenza dei bidoni per la raccolta differenziata. Recentemente, proprio sul pianoro, si è formato anche un piccolo laghetto d’acqua che ospita piccoli pesci e rane ma che è stato deturpato da qualcuno che vi ha gettato alcune bottiglie di plastica, senza curarsi minimamente dei danni che provocano tali gesti sconsiderati. Ma non è difficile trovare altri rifiuti sparsi in altre zone dell’area interessata.

Da anni, il Coordinamento Antidegrado per Ascoli è in campo per difendere quella che è la zona verde di tutti gli ascolani e del circondario. « Il primo elemento da valutare come poter far diventare tutta questa zona un patrimonio per tutto il territorio» dice Gaetano Rinaldi di Italia Nostra, « E’ fondamentale che si stabiliscano dei regolamenti di fruizione di quelle zone ed evidenziare quello che si può fare e quello che non si può fare. E’ ovvio che servono adeguati controlli, altrimenti tutto diventa inutile» spiega Rinaldi, « Da sempre cerchiamo di privilegiare le strutture che già ci sono, come la foresteria e le strutture sportive che vanno assolutamente recuperate se si vuole rilanciare quest’area» evidenzia il presidente di Italia Nostra, «Per recuperare San Marco, bisogna coinvolgere le associazioni, che potrebbero utilizzare queste strutture e farle tornare a nuova vita. Il tutto consentirebbe una bella riqualificazione, valorizzando elementi trascurati o sconosciuti ai più: ci riferiamo alle cave di travertino dismesse presenti a San Marco» evidenzia Rinaldi, « Servirebbe un percorso che le faccia conoscere: sono dei punti che possono trasformarsi in teatri e anfiteatri da poter utilizzare nei periodi estivi. La cava di Giuliano Giuliani (scultore e artista ascolano, ndr) ha il dono di possedere un’acustica eccezionale e dove, in passato, sono stati realizzati concerti di grande livello» dice Rinaldi, « Si potrebbe ascoltare il parere dello stesso artista per poter realizzare, durante il periodo estivo, una serie di concerti delle orchestre giovanili, magari collegando gli eventi che si svolgono in Piazza del Popolo con quelli da ideare nella cava, in modo da creare un vero e proprio festival estivo» evidenzia Gaetano Rinaldi « E’ un progetto che può partire dal basso e che potrebbe anche far diventare la città un punto di riferimento anche per questo tipo di evento culturale».

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