Sale slot, contesa sugli orari: una società fa ricorso al Tar

SAN BENEDETTO DEL TRONTO  – Il Comune si costituisce parte resistente contro la Hbg Connex SpA, società di gaming telematico che ha deciso di contestare al Tar gli orari di apertura e chiusura dei locali sambenedettesi dotati di vlt e macchinette.

In particolare, l’azienda romana chiede l’annullamento dell’ordinanza sindacale emanata lo scorso 16 luglio, con cui Pasqualino Piunti dispone la chiusura dei locali per 11 ore consecutive, dalle 14 all’una di notte. L’orario, peraltro, è omologato con i comuni di Grottammare e Cupra Marittima.

La querelle si basa su un dibattito che sta generando controversie in tutta la penisola. Lo scorso 6 novembre, infatti, il Ministero dell’Interno ha emesso una circolare che conferisce il valore di “norma d’indirizzo” all’intesa Stato-Regioni-Enti Locali del 7 settembre 2017. E cosa veniva sancito nel corso di quella conferenza unificata? Che i comuni avrebbero potuto stabilire fasce orarie di interruzione non superiore a sei ore complessive per le sale slot. Meno della metà di quanto stabilito dai comuni rivieraschi.

Una partita il cui esito è difficile da prevedere. La Hbg ha depositato il ricorso il 27 novembre, e il 24 dicembre Viale De Gasperi ha comunicato la propria entrata in causa, affidando l’incarico legale all’avvocato Marina Di Concetto. Ora si attende la data dell’udienza.

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