Salvataggi e consegna viveri, 'La Salamandra' a lavoro per i terremotati

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato giunto in redazione a firma Casapound Ascoli Piceno.

Dal 24 agosto continua ininterrotto il lavoro de “La Salamandra”, il gruppo di protezione civile di CasaPound, che entra in azione nei momenti di emergenza e calamità.

Operazioni nelle zone terremotate, raccolte solidali, stoccaggio delle merci e consegna delle stesse nelle frazioni più colpite dal sisma, sono alcune delle attività che hanno visto impegnato il gruppo e continuano anche a distanza di 5 settimane, il tutto a costo zero per la popolazione.

Fin dalle prime ore dell’emergenza il gruppo si è attivato per i soccorsi. La mattina del 24 agosto, alle ore 7, La Salamandra era già presente con 2 squadre ad Amatrice e Pescara del Tronto. Tra i primi a raggiungere la zona, i volontari hanno contribuito al salvataggio e all’assistenza di decine di persone rimaste intrappolate sotto le macerie, come documentato anche dalle foto e dai video della giornata. Contemporaneamente, a livello nazionale, è stata attivata una raccolta di generi di prima necessità, utilizzando le sedi di CasaPound come centri per la raccolta in 70 città d’Italia. I generi di prima necessità donati dagli Italiani, circa 80 tonnellate, sono stati convogliati in un grande magazzino sito a Controguerra (TE), da lì attraverso l’encomiabile lavoro dei volontari provenienti da tutta Italia, che si sono alternati nella turnazione, sono stati inizialmente rifornite le tendopoli di Borgo di Arquata, Spelonga/Colle, Pretare, Pescara del Tronto, Grisciano, Accumoli, Fonte del Campo, Scai, Torrita, Saletta, Roccasalli, Sommati, Balzo e Uscerno di Montegallo.

In una seconda fase, il lavoro è poi stato più capillare e ha riguardato le frazioni che gli abitanti del posto non volevano abbandonare, anche rinunciando all’assistenza delle tendopoli e dei campi base. Svariati furgoni sono partiti da Controguerra per rifornire: Rocchetta, Pasciano, Scai, Collemoresco, Domo, SS. Lorenzo e Flaviano, Cossito, Patarico, Faizzone, Bagnolo, Capricchia, Varoni per il comune di Amatrice; Terracino, Roccasalli, Colleposta, Villanova per quanto riguarda Accumoli; Pretare, Borgo e Colle per il territorio di Arquata. Mentre continua il lavoro costante di rifornimento delle frazioni, alcuni carichi di viveri sono stati destinati negli ultimi giorni, anche agli Hotel Relax e Bolivar che ospitano circa 200 terremotati rimasti senza casa.

Tutte le operazioni, che hanno mobilitato circa 200 volontari fino a questo momento, sono coordinate da Giorgio Ferretti, responsabile di CasaPound ad Ascoli Piceno che spiega: “Sono molto orgoglioso e fiero dei nostri ragazzi che fin dai primi minuti si sono messi a disposizione, anche in zone molto rischiose e impervie, dando un esempio di solidarietà e comunità nazionale senza precedenti. Le comunità di Ascoli, San Benedetto e della Val Vibrata hanno lavorato a stretto contatto per la gestione del grande magazzino a Controguerra e approfitto di questo spazio per ringraziarle così come ringrazio i ragazzi arrivati da tutta Italia. Anche le raccolte organizzate a livello nazionale hanno stupito noi stessi per quantità e qualità delle merci donate. Io personalmente ho già operato nelle emergenze dell’Abruzzo e dell’Emilia e devo dire che La Salamandra, sulla base delle esperienze precedenti, si è perfezionata e ad oggi, grazie al volontariato dei suoi giovani, garantisce un servizio davvero utile alla popolazione che non smette di ringraziarci quando arriviamo in zone poco battute dai soccorsi tradizionali e questo è per noi motivo di grande orgoglio. Siamo tra le poche, se non l’unica, organizzazione autofinanziata e senza sovvenzioni che lavora ininterrottamente da 5 settimane per migliorare le condizioni dei terremotati, dove nessuno dei nostri volontari prende un centesimo e il tutto è a costo zero per la popolazione. Siamo quello che facciamo.”

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