Salvezza o playout: con lo Spezia si decide il futuro dell’Ascoli

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O la va o la spacca.

Ultima chiamata per l’Ascoli. Domani sera – intorno alle 22:30 – il Picchio saprà quale sarà il suo futuro. Salvezza conquistata all’ultima giornata o incubo playout e permanenza in B da strappare in una doppia sfida non adatta ai deboli di cuore nello spareggio post season.

LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – L’Ascoli non sta vivendo un gran momento di forma. La sconfitta casalinga della scorsa settimana contro il Livorno è stata una mazzata per i bianconeri. In particolar modo per i tifosi, che tante speranze avevano riposto nella sfida che sarebbe potuta valere salvezza anticipata e grande festa tra le mura amiche. E invece l’1-3 è stato un fulmine a ciel sereno. Se non altro i concomitanti risultati dagli altri campi hanno fatto tirare un piccolo sospiro di sollievo. All’Ascoli manca un solo punto per la matematica certezza di restare in B. In caso di sconfitta, il Picchio sarebbe comunque salvo qualora il Livorno dovesse vincere o pareggiare contro il Lanciano o il Pescara dovesse battere il Latina. Altrimenti c’è sempre la possibilità che al Lanciano vengano nuovamente tolti uno o due punti in classifica anche a campionato finito, garantendo comunque la salvezza ai bianconeri. Ma è meglio non fare cieco affidamento su questa possibilità. L’Ascoli ha il destino nelle proprie mani. Il finale di stagione è stato molto negativo (a parte l’exploit di Terni) e arrivare ai playout con un’altra sconfitta sul groppone potrebbe essere una dura mazzata da digerire. La salvezza passa dal ‘Picco’.

QUI SPEZIA – Un punticino potrebbe andare bene anche allo Spezia, visto che garantirebbe ai liguri la matematica certezza di disputare i playoff. Tanto che la maggior parte dei bookmakers ha tolto le quote della sfida, non permettendo agli scommettitori di puntare sull’incontro. Ma queste congetture lasciano il tempo che trovano. Anche perché lo Spezia – in caso di vittoria – può sorpassare il Cesena qualora i romagnoli non dovessero ottenere i tre punti in trasferta contro l’Avellino. Una sottigliezza da non sottovalutare, visto che arrivare 6° invece che 7° permetterebbe di giocare la prima sfida ‘secca’ playoff in casa e – in caso di punteggio di parità anche al termine dei supplementari – garantirebbe alla 6° di passare il turno in virtù del miglior posizionamento in classifica al termine della stagione regolamentare. Guai quindi a pensare che lo Spezia regalerà un pareggio all’Ascoli. La salvezza dovrà essere conquistata con le unghie e con i denti.

I PRECEDENTI – Sono 8 i precedenti in Liguria tra Spezia e Ascoli. Il bilancio non sorride al Picchio: una sola vittoria targata Campanini nel 1971/72, quattro pareggi e tre successi dei padroni di casa. In cadetteria le due squadre si sono affrontate in due occasioni: pareggio a reti bianche nel 2007/08, clamoroso 4-3 per lo Spezia nel 2012/13. E’ quello sicuramente il precedente più famoso: l’Ascoli – a un passo dai playoff – conduceva per 0-3 a inizio ripresa, salvo poi crollare con la rete dell’ex Antenucci e la tripletta di Sansovini. Fu l’inizio della fine: i bianconeri sprofondarono sempre più in basso fino all’inesorabile retrocessione in Lega Pro.

 LA TERNA – A dirigere l’incontro sarà Daniele Chiffi della sezione di Padova. A coadiuvarlo Maurizio De Troia della sezione di Termoli e Giovanni Baccini della sezione di Conegliano. Due precedenti e due sconfitte quest’anno per l’Ascoli con Chiffi: netto 4-0 contro la Virtus Entella nella peggior prestazione stagionale del Picchio, 1-0 a Latina con il gol vittoria per i laziali firmato Acosty (dopo uno stop irregolare con la mano).

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