San Benedetto, Antonio Spazzafumo è il nuovo sindaco: “Sarò il sindaco che unisce”

Antonio Spazzafumo è il nuovo sindaco di San Benedetto. L’imprenditore ha battuto il primo cittadino uscente Pasqualino Piunti con il 54, 4% contro il 46 di Piunti. L’affluenza è stata del 46,39%. Due settimane fa, quando votarono il 59,9% degli aventi diritto, Piunti era stato il più votato con il 41,56%, delle preferenze, mentre Spazzafumo aveva ottenuto il 19,06% accedendo al ballottaggio oggi vinto

 “È veramente difficile trovare le parole giuste per esprimere l’enorme gioia e l’orgoglio che sto vivendo in questo momento, il momento storico in cui un civico riesce a superare l’élite politica che da troppi anni ha immobilizzato la crescita ed il benessere della città di San Benedetto.Ho sempre detto che il mio sogno era quello di diventare Sindaco della mia città, in cui sono nato e che vivo quotidianamente stando in mezzo alla gente e non dall’alto di una ‘poltrona’ ed ora grazie a voi questo sogno si è realizzato.Voglio essere il sindaco che unisce quello che negli anni è stato diviso da logiche partitiche e di interessi personali: basta faziosità, basta egoismi, ragioniamo come una grande famiglia che solo stando unita riesce a superare le difficoltà che la vita ci presenta e che vuole gioire per i successi di un’evoluzione positiva della propria condizione” ha detto il neo Sindaco.

“È stata una dura sfida e la mia è la vittoria di tutta la squadra: strada facendo abbiamo capito l’importanza di essere un gruppo e adesso possiamo iniziare ad essere quella comunità forte, prospera e piena di fiducia che è sempre stata alla base del nostro programma. Lo dico a tutti, anche a chi non ha votato il sottoscritto: la città è nostra, mettiamo da parte rancori e divisioni e lavoriamo insieme per il nostro benessere, perché dobbiamo ripartire dal coraggio di curare la nostra comunità e vedere una San Benedetto libera di crescere e libera di sognare – nessuno escluso” prosegue

“Vorrei parlare però soprattutto a quella grande percentuale di cittadini che non sono andati a votare perché stanchi, delusi e disaffezionati alla politica in generale e che non vedono più nel diritto/dovere del proprio voto la grande opportunità di poter cambiare in meglio le cose: nei limiti delle mie capacità mi impegno a rappresentare anche voi nelle scelte e nella direzione verso cui “dirigerò” la mia comunità per migliorane la qualità di vita, augurandomi di riuscirvi a coinvolgere nella vita politica e farvi sentire finalmente parte attiva di questi cambiamenti”

“Grazie infine a tutti i sambenedettesi, con un pensiero speciale a quei giovani che sono la speranza per la nostra città, quella città che noi tutti speriamo di poter vedere nel futuro libera da ogni forma di sopruso ed in cui il concetto di inclusività e meritocrazia sia alla base di ogni attività.L’ho detto più volte e lo ribadisco anche adesso che mi avete onorato delle vostre preferenze: ogni colore è una diversa tonalità della stessa luce.Ora tutti insieme torniamo ad “illuminare” la nostra meravigliosa città perché prima di tutto, prima delle cose, vengono le persone”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

“Liberi di incontrarci”: l’Amministrazione offidana incontra i cittadini nei quartieri

Articolo Successivo

La giunta regionale traccia il bilancio di un anno di governo