San Benedetto progetta azioni a tutela dei ragazzi in periodo di pandemia

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SAN BENEDETTO – L’Amministrazione  comunale di San Benedetto ha deciso di rispondere al bando del Dipartimento per le Politiche della Famiglia  denominato “Educare in Comune”.

Il bando mira a contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi in un momento in cui l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha acuito le disuguaglianze, le fragilità e i divari socioeconomici e sostiene progetti dei Comuni volti a contrastare la povertà educativa e a favorire opportunità culturali, formative ed educative dei minori.

Tre sono le aree tematiche oggetto di finanziamento (famiglia come risorsa; relazione e inclusione; cultura, arte e ambiente) e sono stanziati complessivamente 15 milioni di euro. Ciascuna proposta progettuale potrà beneficiare di un finanziamento minimo di 50 mila o massimo di 350 mila euro.

“Appena abbiamo avuto notizia del bando, ci siamo messi subito al lavoro per rispondere – dice l’assessore Carboni – ma per presentare progetti capaci di incidere sulla realtà giovanile così in sofferenza in questo periodo abbiamo bisogno del contributo delle realtà locali che, a vario titolo, si occupano di infanzia e adolescenza, considerato che nessun intervento può mai considerarsi efficace se non produce un dialogo  reale fra tutti gli attori sociali. D’altronde è lo stesso bando che incentiva i Comuni a “fare rete” per affrontare congiuntamente problematiche comuni e dar vita alla Comunità educante che è punto cardine del bando stesso. Per questo – prosegue Carboni  – verrà pubblicata a breve una manifestazione di interesse per individuare eventuali partner in grado di proporre idee progettuali da presentare al Ministero”.

Potranno  rispondere all’avviso tutti gli enti pubblici, i servizi educativi per l’infanzia, le scuole dell’infanzia paritarie, le scuole paritarie di ogni ordine e grado, enti del terzo settore, imprese sociali ed enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica.

 

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