Sanità, Celani (Fi): "L'onorevole Agostini si assuma le proprie responsabilità"

“A seguire il dibattito di questi giorni sulla sanità picena, sembrerebbe che il declino della stessa sia iniziata con l’avvento dell’attuale direttore generale Capocasa. In realtà il vero declino, anche se in precedenza non si è mai brillato, è iniziato con l’istituzione dell’area vasta, che rilevandosi, come ho sempre sostenuto, un “ectoplasma”, si è proceduto a perequare sul nostro territorio le sole poche risorse che già avevamo sui due Ospedali di Ascoli e San Benedetto con il risultato di depotenziarli entrambi”. Interviene così il consigliere regionale ascolano, Piero Celani.

“In pratica in questi anni si è proceduto a “spalmare” sul territorio i servizi che già avevamo, senza che la Regione ne finanziasse altri, così come invece doveva essere con l’istituzione dell’area vasta – dice Celani – Quello che abbiamo vissuto in questi anni è quindi il pessimo risultato di una politica di centrosinistra assolutamente lontana dai problemi del territorio, e se poi il territorio è l’unica enclave di centrodestra nelle Marche, vorrà dire che la distrazione della Regione, sarà stato solo un caso. Ma gli amici del PD non possono non sapere che le scelte che hanno penalizzato la sanità nelle nostre parti, partono da Ancona, partono da assessori e presidenti targati PD. Certo, potremmo anche negare l’evidenza dei fatti. Potremmo anche negare che la nostra Area vasta sia il fanalino di coda nelle prestazioni per assistito. Ma è innegabile che scontiamo scelte politiche ben precise. Scelte di cui l’On. Agostini farebbe bene ad assumersene le responsabilità a meno di dover riconoscere che sono passate sopra la sua testa”.

“In questi anni sono intervenuto ripetutamente sul tema della sanità, lamentando liste di attesa lunghissime, reparti ospedalieri che d’estate vengono accorpati se non soppressi per mancanza di personale, fuga dei cittadini verso servizi privati a pagamento con le statistiche, impietose, che ci dicono che i cittadini si curano sempre di meno perché non hanno i soldi per le cure private – continua Celani – A questi cittadini dobbiamo dare risposte, concrete, oggi e non con i proclami del Presidente Ceriscioli che promette albe radiose e futuri incredibili per la sanità del nostro territorio, non appena sarà realizzato l’ospedale unico di vallata . Se poi qualcuno vorrà accelerare sul progetto dell’ospedale unico, che mi sembra stia diventando sempre più un miraggio (o lo è sempre stato), gli consiglio di non cercare in qualche cassetto di scrivania della Dott.ssa Capocasa, ma in quelli posti nell’ufficio del Presidente-Assessore Ceriscioli, o in quelli dell’Assessore al bilancio della Regione, così forse si convincerà che fino adesso si è parlato di “fuochi fatui”.

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