Sanità, la Lega Nord pronta a scendere in piazza

SAN BENEDETTO DEL TRONTOIn seguito al consiglio comunale aperto sulla sanità ad intervenire con una nota sulla situazione dell’ospedale “Madonna del Soccorso” è la locale segreteria della Lega Nord di San Benedetto del Tronto.

“Abbiamo assistito al Consiglio Comunale sulla sanità aperto al pubblico, a cui erano presenti alcuni consiglieri regionali e il presidente della Regione Ceriscioli, soprattutto abbiamo ascoltato importanti interventi di cittadini e consiglieri che hanno esposto problematiche e interrogativi in merito all’attuale organizzazione sanitaria del Piceno, con l’obiettivo di ottenere risposte certe e rassicuranti, ma così non è stato.

Il Processo di deospedalizzazione in Regione è attivo da decenni, ma l’Area Vasta 5 sembra essere quella più coinvolta. Abbiamo a disposizione 33 ospedali pubblici in tutta la regione, con una media di 50 mila abitanti per ospedale, mentre nel Piceno con solo 2 strutture il rapporto diventa 100 mila abitanti per ospedale. È stato fatto presente che negli ultimi 10 anni il valore delle prestazioni sanitarie è diminuito maggiormente nel nostro territorio, in particolare a San Benedetto, con una percentuale doppia in confronto alla media regionale; sono diminuiti i ricoveri, si ha meno specializzazione e sopratutto mancano posti letto in diversi reparti, senza tralasciare che alcuni di questi sono stati chiusi.

Il nostro ospedale “Madonna del Soccorso” è tra i nosocomi a più alta densità sanitaria del sud delle Marche e parte dell’Abruzzo, con un Pronto Soccorso specializzato e di eccellenza che, come numero di interventi, in regione è secondo unicamente a Torrette. La mobilità attiva è un fattore positivo, dovuta al particolare bacino di utenza del territorio, fortemente attrattivo sia nell’area vasta di competenza sia nel vicino Abruzzo.

Molti utenti si rivolgono al nostro ospedale, ma quando per alcuni esami o visite sono richiesti mesi di attesa, si spostano al settore privato che dovrebbe supportare il servizio sanitario pubblico e non andarlo a sostituire, trasferendo utenti, servizi erogabili, competenze tecniche e sopratutto il fatturato della sanità pubblica a quella privata, mettendo anche in difficoltà chi non ha i mezzi economici per accedervi.

Non possiamo permettere che la sanità pubblica sia messa in secondo piano rispetto a quella privata, non possiamo permetterci di rinunciare a un ospedale efficiente e di servizio.

Lega Nord San Benedetto pertanto si oppone a questo depauperamento del servizio sanitario pubblico del nostro ospedale, ed è pronta a scendere in piazza al fianco dei cittadini e di tutte le forze politiche che sposano la causa poiché la sanità non ha colore politico, ma riguarda tutti noi”.

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